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All’IBM watsonx Live by TD SYNNEX per crescere con l’AI : ChannelCity.it


Formazione, demo, PoC, casi studio, c’è tutto, ora per i partner è il momento di spingere.

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Abbiamo tutto, bisogna solo spingere. Il messaggio di Vincenzo Bocchi, vicepresidente di TD SYNNEX Italia è chiaro e deciso. Al cospetto di più di cinquanta partner provenienti dalla Lombardia e dal Nord Italia, il manager della filiale italiana del più importante distributore IBM in Europa e che supporta la metà del canale IBM nel nostro continente, apre i lavori di IBM watsonx Live by TD SYNNEX insieme a Roberta Bavaro, direttore Ecosystem, Technology di IBM Italia. “I dati del Politecnico di Milano parlano di un incremento del 58% anno su anno del valore di mercato dell’AI in Italia – ricorda Bocchi – con la previsione di raggiungere i 2 miliardi entro il 2027”. E parliamo solo del valore economico del software, escludendo i servizi.

Le soluzioni ci sono, come le best practice e le case studies, a livello internazionale ed “è ora di passare a progetti più consistenti di un chatbot – prosegue Bavaro”. Puntare, insomma, alla vera intelligenza artificiale per le aziende puntando anche alle PMI. È questo il paradigma AI per il business secondo IBM che si sviluppa secondo le direttrici di openness, trasparenza, etica e sostenibilità.Vincenzo Bocchi, vicepresidente di TD SYNNEX Italia e Roberta Bavaro, direttore Ecosystem, Technology di IBM Italia con la moderatrice Nicoletta Boldrini.

E non si può diffondere il verbo dell’AI senza l’aiuto dei partner. Il canale, come sempre, deve essere alla guida di questa ondata soprattutto per un motivo: la prossimità con le aziende clienti. Di queste il partner sa le esigenze, conoscerne l’infrastruttura e l’attitudine all’investimento. Nel caso dell’AI, c’è bisogno di salire di livello, visto che una parola su tutte è riecheggiata nella stanza al piano terra della sede italiana di TD SYNNEX: competenze. Mancano le competenze, tecniche e commerciali, certamente all’interno delle aziende clienti, ma forse anche un po’ tra i partner.

Meglio non sottovalutare l’AI

E attenzione, perché IBM ha investito molto in questa nuova grande opportunità. Sottovalutare questo aspetto potrebbe significare la rinuncia alla crescita professionale, alla formazione e, soprattutto, agli incentivi economici. Le ultime novità dei partner program IBM, infatti, sono tutte indirizzate a favorire il business AI e la maturazione di un canale specializzato. In soldoni, si parla di milioni di euro di investimenti in formazione, supporto tecnico, commerciale e per le attività di marketing dell’ecosistema. E il messaggio è chiaro, i nuovi business faranno fatica se non si investirà in competenze e in sviluppo AI.

Una vera e propria chiamata alle armi per il canale, insomma, con l’accortezza di segnalare che se non vai tu alla crociata dell’AI ci andrà qualcun altro. E se non è già successo che orde di startup nate appositamente per sfruttare la wave prendano il posto di Var e system integrator, lo dobbiamo solo alla mancanza di investimenti istituzionali e agevolazioni. “I capitali di rischio messi a disposizione delle startup in USA sono dell’ordine di migliaia di miliardi di dollari – ricorda Stefano Quintarelli, “grande vecchio” dell’innovazione italiana -, qui in Europa non raggiungiamo i cento miliardi. Il freno all’innovazione, anche nel caso dell’AI non è dunque la regolamentazione e forse neanche la mancanza di competenze, il problema riguarda esclusivamente il volume degli investimenti”.

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Oltre al forte commitment di IBM, poi, c’è quello di TD SYNNEX che dal 2024 ha attivo il suo IBM watsonx Gold 100, programma specifico che ha l’obiettivo di reclutare 100 partner e fornirgli l’opportunità di raggiungere lo status di partner Gold di IBM.

IBM e TD SYNNEX forniscono tutto ciò che serve. “Mettiamo a disposizione dei partner – ricorda Tomasz Slowinski, Principal, AI Partnerships & Build Sales Leader di IBM Italiamodelli già “eticamente testati” e addirittura una polizza assicurativa per tutelare l’azienda cliente da ogni eventuale controversia”. Sono i modelli LLM che, prima di essere messi a disposizione dei partner, vengono controllati e validati come compliant alla normativa, nel nostro caso l’AI Act europeo. Allo stesso modo, il modulo watsonx.governance si integra nei sistemi aziendali permettendo di automatizzare e velocizzare workflow AI responsabili e rispettare la governance.Il portfolio completo dei servizi offerti da TD SYNNEX ai Business Partner.

L’impegno di TD SYNNEX

Per i suoi partner TD SYNNEX non si risparmia. “Siamo on the road con un tour in cinque tappe – ricorda Gianni Mora, Technical Practices Manager TD SYNNEX Italiache porta l’AI in giro per il Paese. Una serie di tappe pensate sia per i partner che per i clienti finali con cui condividere metodologie ma soprattutto casi d’uso concreti”.

Fabrice Bagniakana, Director Vendor Management, AI, Data, AI & Applications EU di TD SYNNEX Emea e Christopher Garvey, Senior Solutions Architect TD SYNNEX Emea affiancano Mora nell’intervento che illustra il portfolio di servizi AI offerti ai partner. Ed è un’offerta veramente completa: training e certificazioni, workshop, assistenza tecnica, demo, PoC e simulazioni di progetto. Ancora, strumenti e supporto per i team di prevendita e di vendita per agevolare il prospecting e la qualificazione, il planning e la realizzazione di progetti multivendor. “La nostra missione, Destination AI – chiosa Bagniakana – si sviluppa secondo quattro direttrici: dialogo, formazione, individuare le opportunità di business e i servizi after sales”.Fabrice Bagniakana, Director Vendor Management, AI, Data, AI & Applications EU di TD SYNNEX Emea, Gianni Mora, Technical Practices Manager TD SYNNEX Italia e Christopher Garvey, Senior Solutions Architect TD SYNNEX Emea.

Costruire insieme il progetto

All’IBM watsonx Live by TD SYNNEX, poi, è il momento della demo illustrata da Mauro Lavezzari, Senior Solution Architect di TD SYNNEX Italia. L’esempio riguarda una implementazione RAG a partire dagli input forniti da un partner e, come tutte le demo, è disponibile nell’AI demo center IBM watsonx by TD SYNNEX. Il modus operandi corretto è che il partner raccolga le prime istanze del cliente, le condivida con il team AI del distributore e/o di IBM Italia affinché si individuino modelli e strumenti già disponibili nella piattaforma IBM watsonx e si possa delineare il workflow di sviluppo del progetto.

Si tratta di individuare (o acquisire) le basi dati interne all’azienda da cui attingere ed elaborarle tramite l’adattamento alla specifica esigenza di modelli LLM già testati qualitativamente. Successivamente si scelgono gli algoritmi di elaborazione necessari a raggiungere l’obiettivo chiesto dal cliente. Infine, si personalizzeranno i moduli sfruttando il linguaggio Python e si darà vita al primo prototipo funzionante che sarà testato e ulteriormente allineato mentre è già operativo.

Il lavoro è altamente semplificato, grazie ai modelli, ai casi d’uso e ai PoC già sviluppati dai partner IBM e TD SYNNEX nel mondo, e gli sforzi si concentrano soprattutto nella parte di disegno della soluzione, del training LLM prima e di personalizzazione del prototipo poi. Lavezzari e gli specialisti IBM ricordano, poi, che molte delle soluzioni AI proposte, come quella per la gestione delle candidature in ambito HR, sono utilizzate internamente, e in un certo senso garantite.

A seguire, Enza Marvulli, Academy Manager di TD SYNNEX e Alessandra Aguzzi, Advisory Client Engineering Business Technology Leader di IBM Italia sviluppano tutta l’offerta formativa dedicata all’AI e messa a disposizione del network. Infine, è la volta dei partner che stanno già lavorando su progetti AI. Si tratta di Maurizio Caronni, Senior consultant/Project Manager di Beta80 Group, Daniele Natali Technology Leader LOB Data, AI & Automation di Mauden e Dario Vemagi, General Manager di Sme up. Come ammesso dagli stessi partner, si tratta di progetti iniziali, forse semplici, ma necessari per introdurre l’AI all’interno delle aziende senza rischiare di traumatizzarle e, allo stesso tempo, farle “ingolosire”. Perché con l’intelligenza artificiale l’appetito vien testando.

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