Tra Foligno e Trevi il progetto che dà lavora a persone con svantaggi sociali e fisici per integrarsi nel mondo del lavoro
Dal progetto di agricoltura sociale Abbraccio della Terra nasce CiboNostrvum, una rete di aziende agricole e produttori Umbri che condividono una visione comune: offrire prodotti di alta qualità, etici e sostenibili, con un forte legame al territorio.
Come nasce il progetto
La Rete CiboNostrvm nasce come buona pratica derivante da Abbraccio della Terra, un progetto di agricoltura sociale finanziato dal piano di sviluppo rurale dell’Umbria 2014-2022 e promosso dalla cooperativa sociale Ariel in collaborazione con il Birrificio Perugini, la Società agricola 3T, il Comune di Foligno, il Comune di Trevi e l’Università degli Studi di Perugia – Dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e ambientali. Il progetto, ormai arrivato alla sua fase finale, ha sviluppato importanti esperienze di agricoltura sociale e inclusione lavorativa di soggetti svantaggiati attraverso l’attivazione di percorsi professionali nel settore agricolo e nell’ambito della commercializzazione di prodotti locali. Il buon esito di queste esperienze ha permesso l’implementazione di un modello di inserimento lavorativo volto, appunto, a produrre benessere locale e ad accrescere il capitale sociale del territorio.
Le ricerche condotte in ambito universitario sottolineano come il progetto di agricoltura sociale Abbraccio della Terra ben interpreta l’esigenza di cambiamento della società odierna mobilizzando risorse disponibili localmente e attivando percorsi di innovazione, utili per testare modi nuovi per costruire giustizia sociale, rivitalizzare politiche inclusive, costruire nuovi sistemi di relazioni tra mondo della produzione, soggetti pubblici e società civile. Per andare al di là della semplice seppur importante riconnessione tra produttori e consumatori, i partner del progetto hanno coinvolto la comunità locale per promuovere nuove forme di imprenditorialità che sappiano dar vita concretamente, a un nuovo modo di produrre, distribuire e consumare cibo.
Nel corso del progetto è stato avviato un percorso partecipato volto alla costruzione di una comunità del cibo, e, da questa esperienza, è nato CiboNostrvum che trae forza da un gruppo di produttori e consumatori sensibili alle tematiche legate al concetto di sovranità alimentare e produzioni a filiera corta. Consumatori che operano scelte di acquisto responsabili e consapevoli, considerando l’impatto sociale e ambientale delle proprie scelte.
Fare rete
CiboNostrvum è una rete di aziende agricole Umbre che hanno come obiettivo quello di facilitare l’incontro e l’integrazione tra le esigenze dei piccoli produttori e quelle dei consumatori. I produttori hanno, infatti, la necessità di un reddito equo e stabile, di garantire buone condizioni di lavoro, di efficientare le proprie produzioni; nel contempo, i consumatori sono attenti alla qualità dei prodotti, all’ambiente e alla comunità in cui vivono. L’interazione di queste necessità, se organizzata ed indirizzata, può generare, come nel caso della Rete CiboNostrvm, un nuovo concetto di filiera alimentare di prossimità: una filiera in grado di implementare un canale di vendita stabile, trasparente e sostenibile.
La rete, aperta a produttori e consumatori che intendono condividere gli obiettivi di sostenibilità e solidarietà dei sistemi alimentari locali, si pone come un concreto supporto strategico per la resilienza e alla crescita delle imprese agricole soprattutto in relazione alla possibilità di condividere i fattori produttivi e di acquisire vantaggi competitivi sui mercati sempre più concorrenziali e sempre più soggetti a repentine trasformazioni.
Un e-commerce tutto locale
CiboNostrvum (www.cibonostrvm.com) è anche un e-commerce locale che incentiva una spesa consapevole: un negozio online che mette al centro la qualità e la sostenibilità. Oltre a vendere prodotti locali, CiboNostrvum incide sul benessere collettivo attraverso la valorizzazione dell’agricoltura sociale, offrendo, quindi, opportunità lavorative a persone svantaggiate. I prodotti possono essere ordinati tramite sito e consegnati direttamente a casa o in specifici punti di ritiro ubicati, per il momento, all’interno del territorio provinciale. CiboNostrvum, inoltre, offre ai dipendenti di un’azienda, la possibilità di fare la spesa settimanale direttamente sul posto di lavoro: in questo modo l’azienda può proporre ai propri dipendenti un servizio pratico che arricchisce l’offerta di welfare aziendale oltre che promuovere il benessere dei dipendenti e il sostegno alla comunità locale.
Chi partecipa al progetto
Le aziende sono selezionate con cura secondo criteri rigorosi: propongono solo produzioni locali, soprattutto biologiche, al fine di valorizzare la filiera corta e ridurre l’impatto ambientale; i prodotti hanno un rapporto qualità-prezzo ottimale al fine di garantire accessibilità economica ed eccellenza; l’etica e la sostenibilità sono le due linee direttrici che combinano l’alta qualità con un impatto positivo sul territorio.
La Rete genera così un sistema collaborativo tra le aziende locali che permette di ottimizzare i costi e garantire un’offerta settimanale sostenibile per i consumatori; di condividere risorse e investimenti; di rafforzare il legame diretto con la comunità, favorendo la riappropriazione del cibo locale e l’accesso a un’alimentazione sana e sostenibile.
Attualmente CiboNostrvm conta oltre 20 aziende aderenti accomunate non solo da una piattaforma di vendita ma dalla convinzione che la cooperazione è l’unica opportunità per costruire un futuro più giusto e rispettoso delle persone, della terra e del cibo.
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link