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In Europa si cresce grazie al programma Erasmus+


Sono pronti a partire i 123 studenti delle classi IV delle scuole superiori che insieme a 11 accompagnatori vivranno un’esperienza di vita, studio e lavoro in paesi dell’Unione Europea grazie a Erasmus+.

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Il Programma finanzia le iniziative Fare Scuola in Europa e Easy Europe, promosse dal Centro Educazione all’Europa di Ravenna con il sostegno di un consolidato partenariato territoriale. In prima fila c’è la Fondazione Giovanni Dalle Fabbriche – Multifor ETS di Faenza, che dal 2014 sostiene azioni di innovazione sociale a favore dei giovani e del mondo della scuola. A fianco della Fondazione ci sono La BCC ravennate forlivese e imolese, RomagnaBanca – Credito Cooperativo ed Emilbanca, che coprono i vari territori interessati all’iniziativa: le province di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini e Ferrara.

Sono ben 23 gli Istituti scolastici in rete, tra Licei e Istituti tecnico-professionali che collaborano all’iniziativa e le attribuiscono un valore curricolare, inquadrando la mobilità Erasmus+ a pieno titolo come PCTO, il percorso per le competenze trasversali e l’orientamento volto dagli alunni nell’ultimo biennio delle scuole superiori.

Le risorse investite nell’iniziativa

320mila euro il finanziamento Erasmus+ con il quale la Commissione Europea renderà possibile questa mobilità.

Le borse di studio hanno un valore economico compreso tra 1.400 e 5.400 euro a seconda della durata del soggiorno. Queste risorse vanno ad accrescere un bilancio positivo di una media di almeno 100 borse di studio all’anno sul nostro territorio che ininterrottamente dal 2014 sostengono sia la formazione dei giovani che l’aggiornamento professionale del personale scolastico. Grande è l’impegno progettuale e organizzativo-gestionale del Centro Educazione all’Europa, che in quanto Ente accreditato Erasmus+ potrà riservare queste opportunità al territorio almeno fino alla conclusione del settennato del Programma Erasmus+ nel 2027. E lo farà garantendo gli alti standard di qualità per i quali ha ricevuto l’Erasmus Label of Excellence e l’European Language Label assegnati dalla Commissione europea.

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L’offerta formativa del 2025

Anche quest’anno sono tre le iniziative promosse: due per gli studenti e una per il personale scolastico.

“Fare scuola in Europa”, rivolta agli studenti, per esperienze fino a tre mesi, con destinazioni Parigi, Berlino, Valencia, Donegal (IE), Derry (UK). In programma sia di tirocini aziendali che di progetti di comunicazione sociale, digitale e di educazione ambientale, che per tematiche e competenze acquisibili accolgono il focus della nuova programmazione Erasmus+ 2021-2027 su transizione digitale e verde.

“Easy Europe”, riservato a 19 studenti con bisogni educativi speciali, che realizzeranno un piano di comunicazione per la promozione turistico – culturale del Donegal, affiancati da un esperto in comunicazione e social media management.

A queste due offerte si aggiunge la mobilità già realizzata tra febbraio e marzo di “Staff Mobility” in Francia e in Irlanda del Nord, che ha coinvolto 13 docenti in esperienze di job shadowing, networking e aggiornamento professionale.

Gli esiti formativi attesi

Anche quest’anno il bilancio che ci si attende è una crescita formativa ed educativa a 360°, come testimoniato dagli studenti delle passate edizioni, un bilancio che si declina come crescita personale in autonomia, responsabilità, indipendenza, accresciuta autostima, nuove conoscenze e competenze professionali (legate alle materie di indirizzo), linguistiche, interculturali, digitali, multimediali, ma anche più maturità e atteggiamenti più inclusivi nelle relazioni sociali e interpersonali, grazie ad esperienze immersive di vita e lavoro in team con propri coetanei.

Gli Enti promotori

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“In questa particolare congiuntura storica i nostri giovani hanno bisogno più che mai di incontrare l’Europa e cogliere il valore di essere uniti nella diversità. Farli partire in Erasmus+ è un po’ restituire loro la voglia di guardare al futuro con fiducia e con la curiosità ed il coraggio di aprirsi al nuovo. Sono proprio questi sentimenti la marcia in più dei nostri giovani per scegliere l’Erasmus+ e l’Europa”, spiega Carmen Olanda, Direttrice del Centro Educazione all’Europa.

“Offrire ai giovani l’opportunità di misurarsi con imprese europee rafforza il futuro delle nostre comunità qui in Italia, che proprio dai giovani possono ricevere una spinta verso una crescita e un’economia più sostenibili”, aggiunge il Presidente della Fondazione Edo Miserocchi.



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