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Messa in sicurezza della galleria Giulia, slitta a maggio la fine dei lavori


Non c’è pace per la galleria Giulia, cuore del raccordo della statale 36 tra Lecco e la Valsassina. L’ultimazione dei lavori di messa in sicurezza all’imbocco del tunnel, prevista entro aprile, slitta a maggio. Alla base di questo ritardo, ancora una volta, il maltempo che, come segnalato da Anas, ha reso necessario sospendere temporaneamente alcune attività.

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Nel dettaglio, la società fa sapere che il vallo paramassi all’imbocco del tunnel è stato completato mentre rimangono da realizzare alcune opere di contorno, tra cui il posizionamento di un ulteriore barriera paramassi sulla sommità del vallo, lo smontaggio del muro in blocchi prefabbricati antistante allo stesso e la riasfaltatura della strada. Benché tutto sommato contenuto, visto che si tratta di poche settimane, questo slittamento del termine di fine lavori è l’ultimo di una lunga serie. In origine, infatti, il cantiere si sarebbe dovuto concludere entro la fine del 2024 ma il susseguirsi di periodi di piogge intense aveva rallentato i lavori spostando la loro fine sempre più in là nel tempo.

Con ogni probabilità, alle migliaia di cittadini che, per vari motivi, transitano ogni giorno lungo quella strada, ciò che preme di più non è quanto tempo serve ma il fatto che l’intervento sia eseguito al meglio e che il nuovo vallo paramassi, realizzato con la tecnica delle terre armate, faccia il suo lavoro. L’obbiettivo del cantiere è mettere in sicurezza il versante roccioso posto di fianco alla strada al fine di ridurre il più possibile il rischio idrogeologico. Nella mente di molti, lecchesi e non, è ancora fresco il ricordo della frana del dicembre 2022 che aveva determinato la chiusura del raccordo per circa un mese, causando pesanti disagi alla viabilità. Tutto il traffico era stato deviato verso le strade che si snodano lungo i quartieri alti di Lecco, particolarmente difficili da percorrere per i mezzi pesanti diretti verso le imprese valsassinesi.

Il cantiere del primo intervento di messa in sicurezza urgente, quello che aveva consentito la riapertura del raccordo ad inizio gennaio 2023, aveva ricevuto anche la visita del Ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. Subito dopo il ripristino della viabilità, era partito l’intervento di sistemazione definitivo, tutt’ora in corso. Nel frattempo, però, era emerso un secondo problema: le infiltrazioni d’acqua nella galleria, responsabili di alcune brevi e parziali chiusure del tunnel lo scorso anno. Ciò ha spinto Anas ad avviare l’iter per un secondo intervento, incentrato nello specifico sulla regimazione idraulica al fine di ridurre il rischio di allagamento. Il progetto esecutivo di quest’opera dovrebbe essere pronto nelle prossime settimane, dopodiché verrà avviata la procedura per l’affidamento dei lavori.

L’intervento vale complessivamente 600mila euro, già finanziati, e dovrebbe durare, secondo le prime stime, 90 giorni. L’obbiettivo è completare l’opera entro i giochi Olimpici: eventuali problemi sul raccordo verso la Valsassina durante la manifestazione a cinque cerchi rischierebbero di mandare in tilt la viabilità visto anche l’incremento del traffico che ci si attende. Per altro, il prossimo febbraio ricorreranno i vent’anni dall’inaugurazione del raccordo tra Lecco e Valsassina, aperto ufficialmente nel 2006 dopo un’attesa lunga decenni.

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