AGI – Lo sviluppo degli scambi commerciali, le nuove opportunità di investimento e l’impegno congiunto verso la Saudi Vision 2030 sono stati i temi centrali del Forum economico italo-saudita organizzato oggi a Milano da Assolombarda, dal Saudi-Italian Business Council e dalla Federation of Saudi Chambers of Commerce. Ad aprire il forum è stata la Sottosegretaria di Stato agli Esteri Maria Tripodi, che, parlando a nome del ministro Antonio Tajani, ha sottolineato che “i rapporti tra Italia e Arabia Saudita sono eccellenti e in continua crescita, con significative potenzialità per un ulteriore rafforzamento degli investimenti e degli scambi commerciali”. Tripodi ha ricordato che, grazie alla recente visita della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni ad Al Ula, “le relazioni bilaterali sono state elevate al livello di partenariato strategico, con una cooperazione strutturata in diversi ambiti di interesse comune”. Ha inoltre chiarito che “il Governo italiano è fortemente impegnato nel sostenere l’internazionalizzazione delle nostre imprese”, attraverso il nuovo Piano Export, nel quale “l’Arabia Saudita gioca un ruolo di primo piano”. Nel 2024 le esportazioni italiane verso il Regno hanno superato i 6 miliardi di euro, con un incremento del 27,9% rispetto all’anno precedente.
Nel corso dei lavori, Veronica Squinzi, Vicepresidente per l’Internazionalizzazione di Assolombarda, ha evidenziato “le opportunità che si sono aperte a seguito della visita della Presidente Meloni in Arabia Saudita”, sottolineando che “questi sviluppi dimostrano la potenzialità delle aziende italiane di contribuire alla Vision 2030, che mira a trasformare l’economia del Regno e a sviluppare settori come la sanità, il turismo, l’istruzione e lo sport”. Squinzi ha sottolineato il ruolo del sistema Confindustria nella “creazione di partnership internazionali”, grazie a una solida rete di relazioni economiche e istituzionali. Secondo i dati presentati da Assolombarda, nel 2024 le esportazioni italiane verso l’Arabia Saudita hanno raggiunto i 6,2 miliardi di euro, di cui 2 miliardi provenienti dalla sola Lombardia. Tra il 2021 e il 2024 le esportazioni lombarde verso il Regno sono aumentate del 95%, principalmente nei settori meccanico e metalmeccanico.
In un videomessaggio al forum, l’amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti (Cdp), Dario Scannapieco, ha affermato che l’Italia è attualmente “il sesto fornitore dell’Arabia Saudita” e che “esistono enormi opportunità di investimento per le comunità imprenditoriali di entrambi i Paesi”. Ha aggiunto che Cdp è pronta a “offrire finanziamenti a medio e lungo termine agli acquirenti sauditi” per rafforzare la presenza del Made in Italy nel Regno e promuovere insieme la transizione verde e lo sviluppo del settore privato in Africa. Biagio Mazzotta, Presidente di Fincantieri, ha ricordato che il gruppo sta sviluppando una strategia di lungo termine in Arabia Saudita, basata su “investimenti nella crescita congiunta, partnership strategiche, innovazione e sostenibilità”, con particolare attenzione alla trasformazione digitale e all’impatto ambientale. Infine, il Sottosegretario Giorgio Silli ha sottolineato che “l’Italia vede grandi potenzialità nella strategia di sviluppo del Regno”, citando progetti come Neom come “modelli globali di innovazione e responsabilità ambientale”. “L’Italia è pronta a dare un contributo significativo agli obiettivi fissati dall’Arabia Saudita”, ha concluso.
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