Pechino spinge sulla crescita, puntando su occupazione ed export

Mentre Pechino continua puntigliosamente a ribattere alle notizie da Washington affermando che non ci sono negoziati commerciali in corso tra i due paesi e che i due presidenti da tempo non si sentono al telefono, smentendo un’affermazione della Casa Bianca, e i cittadini cinesi si preparano a festeggiare per 5 giorni il prossimo primo maggio – +27% la stima dei viaggi transfrontalieri rispetto al 2024 – il governo ha anche oggi ribadito la volontà di aiutare la crescita economica con misure mirate sui consumi e le esportazioni.

A dare voce alle politiche del governo è stato questa volta Zhao Chenxin, vice capo della Commissione nazionale per lo sviluppo e le riforme (National Development and Reform Commission, Ndrc), secondo il quale la Cina accelererà l’attuazione delle misure per stabilizzare l’occupazione e l’economia e porrà maggiore enfasi sul miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia dell’attuazione delle politiche per garantire benefici diretti alle imprese e al pubblico

Nel frattempo, il Paese intensificherà gli sforzi per garantire il pieno effetto delle politiche esistenti, tra cui le campagne speciali per stimolare i consumi e utilizzare efficacemente i fondi di investimento da 5 trilioni di yuan (circa 694 miliardi di dollari) a livello nazionale. La maggior parte di queste politiche entrerà in vigore in questo secondo trimestre, per consentire all’economia di raggiungere il target di crescita del prodotto interno lordo del 5% circa per l’intero anno in corso. Nel primo trimestre, il Pil del paese è cresciuto del 5,4% rispetto all’anno precedente.

Le misure per mantenere stabili l’occupazione, la performance economica e promuovere uno sviluppo di qualità, ha dichiarato Zhao Chenxin, riguardano cinque aree chiave: sostenere l’occupazione, mantenere stabile il commercio estero, promuovere i consumi, espandere gli investimenti effettivi e favorire un ambiente sano per lo sviluppo.

Per quanto riguarda l’occupazione, il governo incoraggerà le imprese a mantenere stabili i livelli di personale, intensificherà la formazione professionale, espanderà i programmi di sostegno al lavoro e rafforzerà i servizi pubblici per l’impiego, ha puntualizzato Zhao.

Per stabilizzare lo sviluppo del commercio estero, le misure chiave includono l’introduzione di politiche su misura per aiutare le imprese esportatrici a mitigare i rischi, l’espansione della presenza globale dei prodotti e l’incoraggiamento alle imprese finanziate dall’estero a reinvestire in Cina.

Sul fronte dei consumi, saranno presentate misure per incrementare quelli di servizi, migliorare i servizi di assistenza agli anziani disabili, stimolare le vendite di auto e stabilire sistemi di distribuzione dei salari orientati alle competenze.

Gli sforzi per espandere gli investimenti effettivi si concentreranno sul miglioramento delle infrastrutture legate ai consumi, sulla promozione degli investimenti privati e sull’introduzione di nuovi strumenti finanziari.

Infine, per quanto riguarda la creazione di un ambiente favorevole allo sviluppo, la Cina continuerà a mantenere stabili e attivi i mercati dei capitali, a consolidare lo sviluppo stabile del mercato immobiliare e ad aumentare il sostegno finanziario all’economia reale, ha osservato Zhao.

Zhao ha infine spiegato che tutte le politiche sono state concepite con una forte enfasi sulla specificità e sulla praticità, in modo che le imprese e gli individui percepiscano benefici tangibili, e che il governo introdurrà ogni misura non appena sarà pronta. (riproduzione riservata)