L’ecosistema delle startup italiane a guida femminile sta vivendo una fase di crescita senza precedenti, trainato da settori come la FemTech, la sostenibilità e l’intelligenza artificiale.
Secondo i dati Unioncamere, nel 2024 il Mezzogiorno ha registrato un +175,5% di startup innovative guidate da donne, con picchi del +533,3% in Molise e +337,7% in Campania.
Istituzioni e programmi come LifeGate Way e SheTech stanno accelerando queste realtà, premiando l’eccellenza femminile con iniziative dedicate. Ma quali sono le realtà più interessanti del 2025?
Ecco 5 startup fondate e guidate da donne da tenere d’occhio.
5 startup a guida femminile da tenere d’occhio nel 2025
Il 2025 si annuncia un anno cruciale per l’empowerment femminile nell’innovazione, con un focus su biotecnologie, AI applicata alla salute e transizione ecologica. La sfida? Portare più startup oltre il milione di fatturato: oggi solo il 6,6% ci riesce, ma sono molte le realtà che dimostrano che la scalabilità è possibile.
Di seguito alcune delle startup guidate da donne più promettenti del 2025.
1. Sestre
Specializzata in integratori per endometriosi e fertilità, con prodotti 100% naturali e packaging ecosostenibili. Nel 2023 ha superato i 400mila euro di fatturato e sta sviluppando una piattaforma di machine learning per predire il rischio di infertilità.
Sestre unisce la scienza della nutraceutica con l’innovazione digitale, offrendo soluzioni personalizzate grazie a un algoritmo predittivo basato su dati clinici e abitudini personali.
Fondatrici: Sabrina Fiorentino, Silvia Fiorentino, Sonia e Gloria Elicio
Settore: Salute femminile
2. AgerTech
Selezionata da Invitalia per il suo approccio innovativo nell’agricoltura sostenibile, AgerTech utilizza tecnologie IoT per ottimizzare la produzione agricola. Premiata con 10 mila euro per fattibilità e time-to-market.
AgerTech fornisce sensori e software per monitorare in tempo reale l’umidità del terreno, il fabbisogno idrico e i livelli nutrizionali delle colture. Grazie alla sua piattaforma cloud, gli agricoltori possono ridurre sprechi, aumentare la resa e minimizzare l’impatto ambientale.
Fondatrice: Mara Verri Marcella
Settore: Agritech
3. Arke
Piattaforma che utilizza l’intelligenza artificiale per ottimizzare i processi produttivi nelle PMI, riducendo sprechi e inefficienze, Arke propone una soluzione plug-and-play che analizza in tempo reale i flussi produttivi, suggerendo modifiche operative e prevedendo potenziali colli di bottiglia.
È già stata adottata in ambiti come la manifattura leggera e il packaging. L’algoritmo si adatta a diversi settori ed è pensato per essere accessibile anche alle piccole imprese, spesso escluse dalla trasformazione digitale.
Fondatrice: Michela Andreolli
Settore: Industria 4.0
4. Rame
Piattaforma che democratizza l’educazione finanziaria per donne con corsi e tool per la gestione del budget, Rame ha lanciato una serie di percorsi online pensati per diversi momenti della vita economica (dal primo stipendio alla gestione familiare, fino agli investimenti).
L’interfaccia user-friendly, combinata con un forte storytelling motivazionale e mentor al femminile, sta costruendo una vera community. Ha già raggiunto oltre 20.000 utenti attive in Italia.
Fondatrice: Montserrat Fernandez Blanco
Settore: Fintech
5. Biotitan Nanotechnology
Specializzata in materiali avanzati per l’energia e la medicina, con applicazioni in ambito diagnostico e terapeutico, Biotitan lavora su nano-composti biocompatibili che migliorano la somministrazione di farmaci oncologici e lo stoccaggio di energia.
Le sue soluzioni sono oggetto di ricerca da parte di università italiane e centri europei. Ha ricevuto finanziamenti Horizon Europe e punta alla creazione di una filiera nanotecnologica italiana.
Fondatrice: Beatrice Carolina Iaia
Settore: Nanotecnologie
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