Con l’avvicinarsi delle prime scadenze contributive del 2025, l’INPS ha pubblicato le istruzioni operative per richiedere l’importante agevolazione prevista dalla Legge di Bilancio 2025 (Legge n. 207/2024). Parliamo della riduzione contributi artigiani e commercianti. Questo intervento mira a favorire chi intraprende un’attività autonoma per la prima volta nel corso dell’anno.
Le indicazioni sono contenute nella Circolare n. 83 del 2025.
La riduzione contributiva artigiani e commercianti
L’iniziativa rappresenta un incentivo di rilievo per chi sceglie di avviare, nel 2025, una propria attività nei settori dell’artigianato e del commercio. I nuovi iscritti alla gestione previdenziale INPS possono beneficiare, previa domanda, di una riduzione del 50% dei contributi da versare, per un periodo totale di 36 mesi.
L’agevolazione riguarda sia i contributi calcolati sul reddito minimo imponibile sia quelli riferiti alla parte eccedente tale soglia.
Modalità di accesso alla sconto
L’accesso al beneficio non è automatico, bensì subordinato alla presentazione di una specifica istanza. Questa dovrà essere inviata esclusivamente tramite i canali telematici ufficiali dell’INPS. Sebbene il modulo per la domanda debba ancora essere reso disponibile, i contribuenti possono già applicare la riduzione in vista della scadenza del 16 maggio 2025, relativa al versamento della prima rata contributi artigiani e commercianti sul reddito minimale del 2025.
Un messaggio INPS di prossima pubblicazione fornirà ulteriori dettagli sull’invio della richiesta, ma è già chiaro che il pagamento ridotto sarà accettato sin da subito.
Destinatari dell’agevolazione contributi artigiani e commercianti
La riduzione contributi artigiani e commercianti è destinata ai soggetti che, nel corso del 2025, effettuano la prima iscrizione alla relativa gestione INPS. Rientrano tra i beneficiari:
- Titolari di imprese individuali, anche in regime forfetario;
- Soci di società di persone o di capitali;
- Coadiutori e coadiuvanti familiari.
Per ottenere l’agevolazione, l’attività deve essere formalizzata correttamente, con iscrizione al Registro delle imprese e alla gestione INPS, rispettando i termini di legge. Ad esempio, chi avvia l’attività il 20 dicembre 2025 dovrà perfezionare l’iscrizione entro il 19 gennaio 2026, ossia entro gli ordinari 30 giorni previsti.
Contributi esclusi dalla riduzione
Non tutti gli oneri contributivi beneficiano della riduzione. Restano esclusi:
- Il contributo per la maternità, pari a 7,44 euro annui;
- Per i commercianti, il contributo destinato al fondo per l’indennizzo in caso di cessazione dell’attività, la cosiddetta “rottamazione delle licenze”.
Effetti sulla pensione e compatibilità con il regime forfettario
Un aspetto fondamentale da considerare riguarda l’accredito contributivo. Versando solo la metà dei contributi ordinari, anche l’accredito ai fini pensionistici sarà proporzionalmente ridotto. Questo implica che nei 36 mesi di agevolazione si maturerà solo il 50% della contribuzione piena.
Una questione rilevante era la possibile cumulabilità della riduzione contributi artigiani e commercianti con la già esistente riduzione del 35% prevista per i titolari di partita IVA in regime forfettario. L’INPS, nella circolare sullo sconto contributi artigiani e commercianti ha chiarito che il contribuente deve scegliere tra le due agevolazioni.
Ad esempio, un commerciante in regime forfettario che avvia l’attività nel 2025 potrà optare tra il beneficio del 50% o quello del 35%.
Chi avesse già scelto la riduzione del 35% (domanda scaduta il 28 febbraio 2025) potrà comunque revocare la scelta per accedere alla riduzione più vantaggiosa del 50%. Al termine dei 36 mesi di applicazione della nuova misura, sarà possibile tornare a usufruire della riduzione del 35% riservata ai contribuenti in regime forfetario.
Riduzione contributi artigiani e commercianti: un incentivo all’imprenditorialità
La riduzione contributi artigiani e commercianti si inserisce nel più ampio disegno della Legge di Bilancio 2025 volto a sostenere l’avvio di nuove attività produttive. In un contesto economico che richiede nuove leve imprenditoriali, l’incentivo vuole abbattere uno dei principali ostacoli: l’elevato costo del lavoro autonomo nei primi anni di attività.
La scelta di limitare l’agevolazione ai soli nuovi iscritti sottolinea l’intento di favorire chi è alla prima esperienza imprenditoriale, senza incidere sui soggetti già presenti nel mercato.
Riassumendo
- L’INPS detta le istruzioni per la riduzione del 50% dei contributi per artigiani e commercianti.
- La domanda per ottenere l’agevolazione deve essere inviata tramite i canali telematici ufficiali.
- Beneficiari sono nuovi iscritti alla gestione INPS nel 2025, anche in regime forfetario.
- Restano esclusi dalla riduzione il contributo maternità e il fondo cessazione attività.
- L’accredito pensionistico sarà proporzionale ai contributi effettivamente versati durante i 36 mesi.
- Si deve scegliere tra la riduzione del 50% o quella del 35% per forfettari.
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