Segnali più che incoraggianti dal mondo bancario sammarinese: dal 2021 al 2024 la raccolta totale – dati Banca Centrale della Repubblica di San Marino – è cresciuta di quasi un miliardo di euro in più, passando da 5.515 milioni a 6.493 milioni.
Ma vediamo assieme i “numeri”, a partire dalla struttura del sistema sino ad arrivare alla raccolta diretta e indiretta.
Per quanto concerne la struttura del sistema finanziario ci limitiamo ai dati della fine 2023 e della fine 2024. Al 31 dicembre 2024, il Registro dei Soggetti Autorizzati elencava 12 imprese finanziarie di diritto sammarinese, nonché 51 imprese di diritto estero, iscritte nell’apposita sezione del registro dedicato alle imprese estere, autorizzate all’esercizio di attività riservate mediante succursale o in regime di prestazione di servizi senza stabilimento. Complessivamente, i soggetti autorizzati che svolgono attività riservate in San Marino risultavano pertanto 63 (5 banche).
Al 31 dicembre 2023 invece il Registro dei Soggetti Autorizzati elencava 11 società sammarinesi e 5 società iscritte nella sezione delle imprese finanziarie estere autorizzate all’esercizio di attività riservate nel settore dei servizi di pagamento in regime di Prestazione Servizi Senza Stabilimento (PSSS) per un totale di 16 società autorizzate (4 banche). In pari data, erano 35 gli intermediari assicurativi e riassicurativi iscritti nel relativo registro di competenza.
DATI SUL PATRIMONIO
Al 31 dicembre 2024 il patrimonio netto del sistema bancario risulta pari a € 343 milioni, in aumento di € 6 milioni rispetto al trimestre precedente.
Al 31 dicembre 2023 il patrimonio netto del sistema bancario risultava pari a € 323 milioni, in aumento di € 7 milioni rispetto al trimestre precedente.
LA RACCOLTA
Nel quarto trimestre 2024 la raccolta totale è aumentata di € 139 milioni (+2,2%) rispetto a fine settembre 2024, attestandosi a € 6.493 milioni in ragione del significativo incremento della raccolta del risparmio (+€99 milioni) che risulta più che doppio rispetto alla crescita della raccolta indiretta (+ € 43 milioni).
La raccolta del risparmio si è attestata a € 3.713 milioni, in crescita del 2,7% rispetto al trimestre precedente. Con riguardo alle componenti del predetto aggregato, i debiti verso la clientela, pari a € 2.524 milioni, sono aumentati di € 110 milioni (+4,6%) e i debiti rappresentati da strumenti finanziari, pari a € 1.185 milioni (costituiti principalmente da certificati di deposito), risultano diminuiti di € 11 milioni (-0,9%).
Sull’incremento di tale aggregato hanno inciso, principalmente, somme rivenienti dalla raccolta indiretta e nuovi apporti. La raccolta interbancaria è risultata pari a € 2 milioni (- € 3 milioni).
La raccolta indiretta si è attestata a € 2.777 milioni (+1,6%). In particolare, si rilevano gli aumenti della custodia e amministrazione di strumenti finanziari (+ € 30 milioni) e dell’attività di banca depositaria (+ € 21 milioni), parzialmente compensati dalla riduzione della gestione patrimoni mobiliari (- € 8 milioni). Sull’incremento dell’aggregato hanno inciso, principalmente, l’acquisto di strumenti finanziari e l’incremento del patrimonio dei fondi comuni di investimento aperti gestiti dalle società di gestione, parzialmente compensati dalla sopra citata trasformazione della raccolta indiretta in raccolta del risparmio.
Dati del 2024 che, se messi a confronto con quelli del quarto trimestre 2023, mettono in mostra confortevoli segnali di crescita: a fine 2023 difatti la raccolta totale si era attestata a € 5.990 milioni. La raccolta del risparmio invece si era fermata a € 3.607 milioni di euro. Con riguardo alle componenti del predetto aggregato, (IV trimestre 2023 sul III trimestre 2023), i debiti verso la clientela, pari a € 2.440 milioni, sono diminuiti di € 79 milioni (-3,1%) e i debiti rappresentati da strumenti finanziari, pari a € 1.163 milioni (costituiti essenzialmente da certificati di deposito), risultano aumentati di € 61 milioni (+5,6%). La raccolta interbancaria risulta in diminuzione di € 2 milioni. La raccolta indiretta ha evidenziato un aumento di € 226 milioni, attestandosi a € 2.378 milioni (+10,5%). A fronte dell’aumento della custodia e amministrazione di strumenti finanziari (+ € 158 milioni) e dell’attività di banca depositaria (+ € 86 milioni), si è registrata una riduzione di valore della gestione di patrimoni mobiliari (- € 18 milioni).
Se poi osserviamo i dati del 2021 e del 2022 (vedi tabella), la crescita è ancora più netta: al 31/21/2021 la raccolta diretta aveva fatto segnare 5.515 milioni (3.614 la raccolta diretta; 1.901 milioni quella indiretta) mentre a fine 2022 la “totale” era stata di 5.767 milioni (3.669 milioni la “diretta”; 2.378 quella “indiretta”.
SOCIETÀ DI GESTIONE
A fine dicembre 2024 il numero di fondi comuni di diritto sammarinese autorizzati era pari a 16. Il patrimonio netto dei fondi comuni risultava pari a € 367 milioni rispetto a € 349 milioni del III trimestre 2024.
Del citato importo di € 367 milioni, la parte riferita ai predetti due fondi chiusi istituiti ai sensi di specifici provvedimenti legislativi era pari a € 34 milioni.
A fine dicembre 2023 i fondi comuni di diritto sammarinese gestiti dalle tre SG erano pari a 14, di cui 2 istituiti ai sensi di specifici decreti nell’ambito di operazioni di ristrutturazione bancarie.
Il patrimonio netto dei fondi comuni risultava pari a € 253 milioni rispetto ai 172 milioni di fine settembre 2023. Del citato importo di € 253 milioni, la parte riferita ai fondi istituiti ai sensi di specifici decreti nell’ambito di operazioni di ristrutturazione bancarie in essere era pari a € 65 milioni.
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