La Giunta ha approvato una delibera che fornisce le linee di indirizzo alle ASL e ad ARES per le priorità da seguire nell’utilizzo delle diverse graduatorie ed elenchi formati per il reclutamento di personale, in particolare per quanto riguarda le procedure di stabilizzazione del personale precario assunto durante l’emergenza COVID-19. La delibera, proposta dall’assessore della Sanità, Armando Bartolazzi, fa seguito alla risoluzione n. 3 delle Commissioni permanenti seconda e sesta del Consiglio Regionale.
«La deliberazione ha un carattere di regolamentazione generale, finalizzata a fornire delle indicazioni non vincolanti alle Aziende del Sistema Sanitario Regionale, stante il fatto che la ricognizione del fabbisogno sul personale rientra nell’autonomia gestionale delle singole aziende», spiega l’assessore regionale alla Sanità Armando Bartolazzi. Aggiungendo: «L’auspicio è quello che si possa dare priorità all’assunzione del personale precario del comparto sanità attraverso lo scorrimento delle graduatorie di stabilizzazione esistenti, nel rispetto della normativa attualmente vigente e nel solco del pronunciamento consiliare».
Nel dettaglio, le Aziende Sanitarie Regionali (SSR) dovranno:
– procedere entro 30 giorni a una ricognizione dei soggetti stabilizzabili, anche se non più in servizio
– trasmettere un Piano Aziendale delle Stabilizzazioni
– attingere con priorità dagli elenchi di stabilizzazione diretta già disponibili, prima di accedere a quelli di stabilizzazione indiretta o alle graduatorie di concorso.
«La Giunta regionale ha approvato oggi la deliberazione n. 22/32, contenente le linee di indirizzo per lo scorrimento delle graduatorie di stabilizzazione del personale precario della sanità assunto durante l’emergenza Covid-19. Si tratta di un passaggio importante e atteso da centinaia di lavoratori e lavoratrici che negli anni più difficili hanno garantito, con professionalità e spirito di servizio, la tenuta del nostro sistema sanitario regionale», sottolineano in una nota le consigliere regionali del Pd Camilla Soru e Carla Fundoni.
«Questa deliberazione – commenta Soru – è il frutto di un lavoro intenso portato avanti nelle Commissioni II e VI, culminato con la risoluzione n. 3 del 2 aprile scorso, che abbiamo fortemente voluto e approvato proprio per dare risposte concrete al precariato storico della sanità. Abbiamo chiesto all’Assessore alla Sanità un impegno chiaro: dare priorità assoluta allo scorrimento degli elenchi di stabilizzazione, rispetto alle altre forme di reclutamento. Oggi questa richiesta è diventata realtà».
«La Sardegna – aggiunge Fundoni – ha il dovere morale e istituzionale di riconoscere il valore di chi ha lavorato in condizioni estreme, colmando le carenze di organico, affrontando turni estenuanti, rischiando in prima persona. Questo atto va in quella direzione. Ma resta ancora molto da fare: serve una visione a lungo termine sul fabbisogno di personale e sulla valorizzazione del lavoro pubblico nella sanità».
(Unioneonline)
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