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L’Università di Ferrara e Sicrea insieme per la sostenibilità degli eventi, in mostra ad Abita


Fino a pochi anni fa parlare di sostenibilità degli eventi appariva un esercizio da visionari, mentre oggi si tratta di un tema prioritario nell’agenda del settore – e sempre più vitale anche in ambito di ricerca accademica –, non solo per una mutata sensibilità ambientale ma anche per criteri di competitività economica.

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Affidarsi alle energie rinnovabili o ridurre i quantitativi di rifiuti da smaltire, ad esempio, permette di ridurre i costi operativi; al contempo, il miglioramento degli impatti ambientali e sociali permette di promuovere il benessere del territorio di riferimento, aumentando la fiducia e l’attrattività dell’evento. Un percorso accompagnato da normative sempre più stringenti in materia, dai Criteri minimi ambientali (Cam) previsti a livello ministeriale ai regolamenti europei sull’ecodesign.

La transizione ecologica però non s’improvvisa. L’editrice di greenreport, Sicrea, ha appena ottenuto la certificazione Iso 20121 per l’organizzazione e la gestione di eventi sostenibili, ma già da anni lavora in tandem con le Università di Ferrara e Firenze, in seno al Laboratorio congiunto università-impresa Communication design for sustainability.

È in questo contesto che nell’ambito della mostra Abita – a Firenze dal 25 aprile al 1° maggio in Fortezza da Basso, dedicata al mondo della casa, dell’arredamento e dell’oggettistica – saranno presentati i nuovi progetti frutto della collaborazione tra il corso di laurea in Design del prodotto industriale dell’Università di Ferrara e Sicrea.

Sono due i progetti n mostra ad Abita: il primo mette in luce il valore della diversità umana come leva per la valorizzazione del patrimonio culturale; il secondo ha portato gli studenti a progettare arredi per spazi fieristici temporanei, seguendo principi di economia circolare e facendo riferimento a normative e regolamenti in vigore, con particolare attenzione all’impiego di materiali riciclati e riciclabili.

Il focus sulla circolarità applicata agli eventi è in agenda lunedì 28 aprile alle ore 11.00, nel Salotto degli Eventi (Padiglione Fureria), grazie al convegno Design e circolarità per la sostenibilità degli eventi che vede la moderazione di greenreport.it. Al centro dell’appuntamento c’è un’innovazione nata per dare nuova vita a uno degli elementi di maggior consumo nelle fiere: la moquette, finora destinata smaltimento dopo pochi giorni di utilizzo.

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Fondamentale è stato l’apporto di una delle aziende leader nella produzione di questo elemento d’arredo, la Montecolino spa, che recentemente ha brevettato un nuovo prodotto denominato Wèp (wallEcopanel) frutto proprio del riciclo della moquette: attraverso un processo che avviene all’interno degli stabilimenti dell’azienda bresciana la moquette usata diventa un truciolato che farà da intercapedine dei nuovi pannelli, che potranno poi essere stampati digitalmente ad alta definizione da parte dell’azienda Sign System di Impruneta in provincia di Firenze.  La parte esterna, che non può essere prodotta con lo stesso materiale, sarà a sua volta riciclata per dar vita a nuovi elementi per la costruzione di nuove strutture espositive.

Partendo da qui, con gli studenti del Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara, è nata l’idea di progettare elementi d’arredo per le fiere realizzati con materiali riciclati. Ha dato un ulteriore valore di carattere sociale la partecipazione al progetto di Altremani, un’impresa sociale costituita da professionisti e imprenditori impegnati in attività sociali a favore della comunità locale con attività di laboratorio nelle scuole e nelle carceri nella provincia di Forlì. A loro è stato affidato il compito di lavorare la moquette di scarto (quella non usata) per produrre oggettistica d’arredo.

Grazie all’interesse e al sostegno di Sicrea, è stato possibile trasformare i progetti degli studenti in prototipi in scala reale, realizzando un concreto esempio di sinergia tra formazione, impresa e territorio, che in occasione di Abita è possibile toccare con mano nella mostra “Riflessi. Progetti tra persone e contesti”, che racconta il lavoro creativo degli studenti nel laboratorio dedicato all’arredo sostenibile per spazi fieristici.  

L’intero percorso è stato infine riconosciuto da UPI Emilia-Romagna come buona pratica nell’ambito del progetto europeo Interreg Europe DECISE – Enhancing circular economy through innovative design.

Di seguito il programma dell’evento



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