Il Senato ha approvato in via definitiva (con 99 voti favorevoli, 62 contrari e un astenuto) la fiducia posta dal governo sul disegno di legge di conversione del decreto Bollette. Il testo aveva ottenuto il via libera della Camera lo scorso 16 aprile.
Il ddl, che reca «misure urgenti in favore delle famiglie e delle imprese di agevolazione tariffaria per la fornitura di energia elettrica e gas naturale», prevede interventi complessivi per circa 3 miliardi di euro. Tra le diverse misure tra cui uno sconto in bolletta di 200 euro alle famiglie, un bonus elettrodomestici (sempre da 200 euro), la proroga delle tutele per i consumatori vulnerabili, oltre a specifiche su fringe benefit e auto aziendali.
Le misure alle famiglie: tempi e procedure
La misura di maggiore impatto è il bonus di 200 euro alle famiglie con un Isee inferiore ai 25 mila euro. Cifra che può arrivare fino a 400 euro per chi già riceve il bonus sociale bollette (nuclei con Isee fino a 9.530 euro o 20 mila euro se hanno figli a carico).
L’Arera sulla base dei dati storici ha stimato in circa 5,53 milioni i nuclei beneficiari ma in base ai criteri reddituali la platea potrebbe arrivare a 8 milioni di utenti, per un importo complessivo di 1,6 miliardi.
Sarà comunque compito dell’Inps stilare un elenco dei beneficiari e comunicarlo al Sistema informativo integrato che da giugno 2025 informerà gli operatori dell’energia i quali avranno tre mesi di tempo per erogare lo sconto. Chi riceve il bonus sociale, invece, già da aprile ha iniziato a ricevere il bonus aggiuntivo.
Come chiedere il bonus elettrodomestici 2025
Per quel che riguarda il bonus elettrodomestici viene introdotto lo sconto in fattura come metodo per usufruire dell’agevolazione superando così il modello del click day (che era stato inizialmente valutato). Lo sconto sarà effettuato direttamente in negozio mentre spetterà ai commercianti ottenere il «rimborso» della differenza tramite PagoPa.
Il decreto stabilisce che il bonus si potrà ottenere per gli elettrodomestici di tutte le classi energetiche e solamente per quelli fabbricati nell’Unione europea. Sarà sempre necessario rottamare il vecchio elettrodomestico per avere lo sconto. Il bonus vale il 30% del costo del prodotto, fino a un tetto di 100 euro. Il limite sale a 200 euro per chi ha un Isee sotto i 25 mila euro.
Auto aziendali e fringe benefit
Il provvedimento salva dal nuovo regime di tassazione i veicoli aziendali «ordinati dai datori di lavoro entro il 31 dicembre 2024 e concessi in uso promiscuo dal primo gennaio 2025 al 30 giugno 2025». Nel concreto tutte le auto ordinate entro il 31 dicembre 2024 sono escluse dal nuovo regime di tassazione, purché vengano concesse in uso ai dipendenti entro il 30 giugno 2025. Superati questi limiti, invece, si applicheranno le nuove imposte.
Proroghe per i vulnerabili
Tra le novità introdotte dagli emendamenti al dl Bollette c’è la possibilità per gli utenti vulnerabili di restare in una forma di mercato tutelato dell’energia anche dopo il 31 marzo 2027. Rientrano in questo gruppo gli over 75 anni, le persone con disabilità, chi deve usare apparecchiature mediche che consumano molta energia, i residenti nelle isole minori non interconnesse e chi abita in strutture emergenziali in seguito a catastrofi naturali. (riproduzione riservata)
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