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arriva il bonus automatico per 8 milioni di famiglie


Con l’approvazione definitiva del Decreto Bollette, il Governo ha dato il via libera a un pacchetto di misure urgenti destinate a famiglie e imprese, per contrastare il caro energia e accompagnare il Paese verso una transizione ecologica più equa. Tra le novità più attese c’è un bonus straordinario di 200 euro, che verrà riconosciuto direttamente in bolletta alle famiglie con ISEE inferiore a 25.000 euro, senza necessità di presentare domanda o partecipare a click day. Si tratta di un intervento che coinvolgerà oltre 8 milioni di famiglie, con un impatto stimato di 1,6 miliardi di euro.

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Accanto al contributo una tantum, il decreto prevede anche l’estensione della tutela per i clienti vulnerabili fino al 2027, incentivi per l’acquisto di elettrodomestici ad alta efficienza, misure per le imprese energivore, sostegno alle comunità energetiche rinnovabili e nuove regole per la produzione da fonti rinnovabili. Il DL diventa ora pienamente operativo, dopo l’ok definitivo del Senato con 99 voti favorevoli.

Il decreto bollette è legge: approvato dal Senato

Con l’ultimo passaggio parlamentare al Senato, il Decreto Bollette 2025 è stato convertito in legge. L’approvazione è arrivata con 99 voti a favore, 62 contrari e un solo astenuto. Il provvedimento era già stato approvato dalla Camera il 16 aprile e contiene un pacchetto di interventi urgenti stimati in circa 3 miliardi di euro.

Bonus energia da 200 euro per le famiglie

Al centro del decreto c’è un bonus straordinario di 200 euro, che sarà riconosciuto alle famiglie con ISEE fino a 25.000 euro. Il contributo verrà automaticamente scalato dalle bollette elettriche, senza necessità di domanda, grazie all’integrazione con il sistema PagoPA. Si stima che la misura interesserà oltre 8 milioni di nuclei familiari, generando un impatto complessivo di 1,6 miliardi di euro.

Niente click day: accredito automatico in bolletta

Una delle novità più apprezzate riguarda le modalità di erogazione. Il bonus da 200 euro sarà automatico, senza click day o procedure complicate. La misura è pensata per garantire rapidità ed equità, evitando l’esclusione dei nuclei più fragili per via di barriere digitali o carenze informative.

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Proroga tutela per i clienti vulnerabili

Fino alla fine del 2027, sarà prorogato il regime di tutela per i clienti vulnerabili del settore energia. Questo significa che le famiglie in condizioni di difficoltà potranno continuare a beneficiare di tariffe agevolate nel mercato energetico, evitando rincari eccessivi.

Bonus elettrodomestici semplificato

Il decreto prevede anche la semplificazione del bonus per gli elettrodomestici ad alta efficienza. Il contributo sarà compreso tra 100 e 200 euro, in base all’ISEE, e potrà essere richiesto per l’acquisto di apparecchi come frigoriferi, lavatrici e forni a basso consumo. Un incentivo diretto a ridurre i consumi energetici domestici.

Azzeramento degli oneri per le imprese energivore

Le imprese non sono escluse dal piano: per i clienti non domestici in bassa tensione con potenza superiore a 16,5 kW, è previsto l’azzeramento della componente Asos sugli oneri di sistema per sei mesi. Un aiuto concreto in un momento in cui i costi energetici restano ancora elevati.

Fondo per la transizione energetica

Il decreto stanzia 600 milioni di euro nel Fondo per la transizione energetica nel settore industriale, finanziato attraverso i proventi delle aste di CO2. Queste risorse serviranno a sostenere le imprese nella decarbonizzazione dei processi produttivi.

Sviluppo delle comunità energetiche rinnovabili

Per favorire la produzione e la condivisione di energia rinnovabile, il decreto amplia le possibilità di adesione alle comunità energetiche anche per:

  • Aziende territoriali per l’edilizia residenziale pubblica
  • Istituti pubblici di assistenza
  • Aziende per i servizi alla persona
  • Consorzi di bonifica

Anche le PMI partecipate da enti pubblici potranno ora esercitare poteri di controllo all’interno delle comunità energetiche.

Nuove regole per le rinnovabili: prezzi scollegati dal mercato

Una delle innovazioni normative più importanti riguarda la remunerazione della produzione da fonti rinnovabili, che verrà scollegata dai prezzi di mercato. Questo per evitare oscillazioni e speculazioni. Il Gestore dei Servizi Energetici (GSE) sarà incaricato di stipulare contratti per differenza a due vie attraverso gare al ribasso.

Accumulo di energia: accelerano le autorizzazioni

Infine, il Ministero dell’Ambiente firmerà con il GSE una convenzione per velocizzare le autorizzazioni legate all’accumulo energetico. È stata autorizzata una spesa di 750.000 euro, per migliorare la capacità di immagazzinamento e garantire maggiore flessibilità al sistema elettrico nazionale.

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