La Irce di Imola, realtà multinazionale che opera nel settore dei conduttori per avvolgimento e cavi elettrici, ha ricevuto un finanziamento di 10 milioni di euro da Bamco Bpm per finanziare la realizzazione di un nuovo stabilimento industriale in Cina.
L’impianto sorgerà a Hai’an, nella provincia di Jiangsu collocata lungo la costa est del paese, e sarà realizzato dalla società controllata cinese Irce Electromagnetic Wire, interamente detenuta dalla capogruppo Irce. Il finanziamento, una linea di credito della durata di otto anni ed erogabile in più soluzioni, assistita dalla ‘Garanzia Futuro’ di Sace, .coprirà anche l’acquisto dei relativi macchinari e impianti.
Il nuovo impianto, che comporterà un investimentoi complessivo di circa 20 milioni di euro e dovrebbe entrare in funzione entro quest’anno, è finalizzato ad espandere la capacità produttiva del gruppo nel settore dei conduttori per avvolgimento, con particolare riferimento al mercato locale della produzione di motori per veicoli elettrici e della generazione e trasporto di energia.
«Siamo orgogliosi di tornare al fianco di Irce, una realtà storica che unisce al radicamento territoriale una forte vocazione internazionale – spiega Marco Notari, responsabile del Mercato corporate area Centro-Nord di Banco Bpm – Sentiamo la responsabilità di promuovere e sostenere il territorio e le imprese che, come Irce, sono impegnate in un percorso di crescita sostenibile attraverso piani di sviluppo improntati su innovazione e tecnologia d’avanguardia. Questo accordo ci conferma come partner privilegiato delle imprese del Paese, con molte delle quali abbiamo costruito nel tempo un consolidato rapporto di fiducia».
Il gruppo Irce, quotato sul listino Euronext Star Milan, ha chiuso il bilancio 2024 con un fatturato consolidato è stato di 397 milioni, in calo dell’1,3% rispetto al 2023; riduzione dovuta principalmente ai minori volumi venduti in parte compensata dall’aumento del prezzo del rame. L’ebitda è stato di 21 milioni e l’utile netto di 6,9 milionidi euro.
Il gruppo guidato dal presidente esecutivo Filippo Casadio ha due stabilimenti in Italia oltre al quartier generale di Imola, a Guglionesi (Campobasso) e Umbertide (Perugia) e in cinque stabilimenti esteri tra Paesi Bassi, Regno Unito, Germania, Brasile e India. Il gruppo si distingue per i più moderni e innovativi impianti produttivi, tecnologie all’avanguardia e processi avanzati di autocontrollo che garantiscono i massimi livelli di qualità e produttività.
«Questo finanziamento rappresenta un passo importante nel piano di crescita sostenibile di Irce, favorendo l’espansione della sua presenza in Cina e consolidando ulteriormente la competitività del Gruppo sui mercati internazionali. Questa collaborazione rafforza il nostro ruolo di partner strategico al fianco delle imprese italiane, contribuendo a rendere più solide le basi per un futuro di innovazione e successo», ha fatto sapere Marco Mercurio, direttore regionale area Centro-Nord di Sace. (riproduzione riservata)
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