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Bando regionale da oltre 20 milioni per l’efficientamento energetico delle imprese marchigiane


Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

Il nuovo bando regionale delle Marche stanzia più di 20 milioni di euro per interventi mirati a migliorare l’efficienza energetica delle aziende locali. Questo stanziamento, parte dell’azione 2.1.1 del Pr Marche Fesr 2021/2027, coinvolge imprese di ogni dimensione e settore. L’iniziativa fa parte delle strategie regionali per sostenere la transizione verso un’economia meno dipendente dai combustibili fossili e più attenta all’uso di fonti rinnovabili.

chi può partecipare e modalità di accesso al bando

L’agevolazione è aperta alle imprese di qualsiasi dimensione, operanti in diversi settori produttivi della regione. Fra questi compaiono la manifattura, il commercio, i trasporti, la ristorazione e i servizi alle strutture ricettive. La lista completa delle attività ammesse è definita dai codici Ateco inclusi nel documento ufficiale del bando.

Il sostegno finanziario è concesso in regime “de minimis” e si basa su una combinazione di contributi a fondo perduto e finanziamenti a tasso zero. La quota di contributo a fondo perduto varia tra il 60% e il 100% per le micro, piccole e medie imprese , mentre per le grandi aziende la percentuale si attesta dal 40% al 70%.

La Regione mantiene una riserva del 60% delle risorse per le Mpmi e del 40% per le grandi imprese. Le domande possono essere presentate esclusivamente online sulla piattaforma digitale www.creditofuturomarche.it, con registrazione obbligatoria tramite https://app.creditofuturomarche.it. Lo sportello sarà aperto dalle 10:00 del 23 luglio 2025 fino alle 10:00 del 25 luglio 2025.

interventi finanziati e finalità del bando

Il finanziamento si concentra su investimenti che riguardano il miglioramento dell’efficienza energetica delle strutture aziendali, degli impianti produttivi e dei processi industriali. Sono compresi anche gli interventi per l’installazione di impianti di autoconsumo da fonti rinnovabili. L’obiettivo principale è ridurre i consumi energetici, abbassare i costi operativi per le aziende e limitare l’impatto ambientale del sistema produttivo marchigiano.

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Finanziamenti e contributi

 

L’iniziativa punta a favorire l’adozione di tecnologie più pulite e di sistemi capaci di integrare energie rinnovabili nell’attività produttiva. Questo approccio vuole allineare la regione agli obiettivi nazionali di decarbonizzazione. Il supporto regionale sottolinea il percorso verso una maggiore competitività sostenibile, confermando l’impegno per il miglioramento ambientale e la lotta al cambiamento climatico.

gestione del bando e documentazione

La gestione pratica del bando è affidata al raggruppamento temporaneo d’impresa Credito Futuro Marche. La piattaforma indicata dalla regione consente di trovare tutte le informazioni necessarie, la modulistica e i dettagli sulle modalità di presentazione delle domande.

In fase di iscrizione, le aziende devono fornire dati e documenti relativi agli interventi progettati, rispettando le scadenze fissate dalla regione. La piattaforma è accessibile dal sito ufficiale della Regione Marche nella sezione dedicata ai bandi aperti.

L’assegnazione del finanziamento segue criteri esplicitati nel bando, che prevedono priorità e requisiti tecnici legati al miglioramento energetico, al rispetto delle normative ambientali e all’impatto sul tessuto produttivo locale.

il ruolo della regione e le dichiarazioni dell’assessore

Andra Maria Antonini, assessore alle attività produttive della regione Marche, ha descritto il bando come frutto di un dialogo con il territorio e le associazioni di categoria. Ha spiegato che la misura vuole rispondere a esigenze concrete delle imprese, aggravate dalla crisi energetica e dalle difficoltà di accesso al credito. L’assessore ha evidenziato l’importanza di accompagnare la trasformazione industriale verso una maggiore sostenibilità energetica.

Antonini ha citato i dati recenti del Gestore dei servizi energetici che mostrano un incremento significativo della capacità installata da fonti rinnovabili tra il 2020 e il 2023. Questo dato indica un progresso vicino agli obiettivi stabiliti dal decreto del 21 giugno 2024. Tuttavia, per raggiungere la soglia di 2,3 gigawatt entro il 2030, è necessaria un’accelerazione degli investimenti, che il bando si propone di sostenere concretamente.

“La misura vuole rispondere a esigenze concrete delle imprese, aggravate dalla crisi energetica e dalle difficoltà di accesso al credito.”

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