L’intelligenza artificiale ci salverà. Ma a una condizione: intervenire sulla finanza e favorire l’accesso ai fondi disponibili per attivare gli investimenti: questa è la roadmap per la crescita ragionata del turismo, tracciata al Fit – Forum Internazionale del Turismo di Firenze, organizzato dal Sole 24 Ore Eventi, nel corso del quale è stata riaffermata la valenza del Modello Toscana con le interazioni tra amministratori locali e operatori privati, individuando nel turismo congressuale la leva per un sviluppo in grado di puntare sulla destagionalizzazione.
A riguardo Gabriela Gentile, presidente Federcongressi&eventi, ha sottolineato: «A partire dal 2022, in Italia, il Mice ha registrato un forte rimbalzo con un trend di crescita a due cifre. Il valore generato da congressi e meeting nel 2023 è stato di quasi 12 miliardi di euro. E nel 2024, per la prima volta, l’Italia ha superato la Spagna nei congressi associativi, quelli più importanti. Per questo serve la collaborazione pubblico-privato, per continuare a crescere».
L’Ai è stato uno dei temi di fondo soprattutto perché rappresenta un formidabile strumento per gestire le criticità legate all’overtourism. In particolare Roberta Garibaldi, docente di Tourism Management presso l’Università di Bergamo, ha evidenziato come «per migliorare la gestione dei flussi di visita e le vivibilità nei luoghi si deve agire su più fronti, in primis con il sensibilizzare e il diffondere pratiche sostenibili tra i turisti (per esempio con i viaggi in bassa stagione), poi con il coinvolgere la popolazione locale su scelte etiche. Ma anche con l’istituire un Centro studi nazionale per analizzare il fenomeno, predisporre adeguate strategie e diffondere conoscenza e buone pratiche. Così come sarebbe opportuno anche definire un modello di governance del turismo con un Albo nazionale che riunisca i destination manager, qualificando e innovando i modelli attuali, unito a un Piano strategico per la valorizzazione del turismo rurale e l’enogastronomia, creando un maggior equilibrio tra le città e le aree interne».
Agli esempi di come trasformare l’Ai in opportunità per la crescita del settore si deve accompagnare anche un virtuoso percorso nel cruciale ambito degli investimenti. Su questo tema al Forum di Firenze è intervenuta Elisabetta Fabri, presidente dell’Associazione Italiana Confindustria Alberghi, che partecipando al panel “Giubileo e Olimpiadi invernali, il mondo guarda l’Italia: overbooking e carenza di personale, le sfide da vincere” ha osservato: «Negli ultimi anni le aziende hanno dimostrato una grande forza e altrettanta resilienza. Il settore deve poter continuare a crescere. Certamente il Pnrr, così come altre forme di incentivi, sono stati fondamentali per le aziende ma, per fornire un ulteriore stimolo agli investimenti, è necessaria una revisione della materia che semplifichi l’accesso ai fondi disponibili. Oggi più che mai c’è bisogno di un trait d’union tra strumenti finanziari e operatori. Il rischio è che le somme stanziate restino inutilizzate a causa della difficile modalità di accesso agli aiuti. Il settore è attraversato da una veloce evoluzione e chiede che operatori e politica guardino a scelte in un’ottica di medio-lungo periodo».
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