Customise Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorised as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyse the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customised advertisements based on the pages you visited previously and to analyse the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Microcredito

per le aziende

 

50 milioni di euro per il rientro


  • Dal 15 aprile 2025 è attivo il bando per i giovani ricercatori all’estero che operano in università o centri di ricerca fuori dall’Italia e che desiderano tornare o entrare per la prima volta nel paese.
  • Con una dotazione di 50 milioni di euro, il MUR mette a disposizione dei ricercatori esteri un contributo massimo di un milione di euro per ciascun progetto di durata non superiore ai 36 mesi.
  • Il bando si rivolge esclusivamente ai vincitori dell’ERC Starting Grants o dell’ERC Consolidator Grants, i programmi finanziati dall’European Research Council.

Fare ricerca in Italia diventa più attrattivo e conveniente, sia per gli italiani che hanno lasciato il bel paese sia per i cittadini stranieri che intendono investire in Italia.

La tua casa è in procedura esecutiva?

sospendi la procedura con la legge sul sovraindebitamento

 

Grazie al nuovo bando del MUR i giovani ricercatori di università o enti di ricerca che operano all’estero potrebbero decidere di tornare o di entrare in Italia per beneficiare dei contributi statali. Il ministero ha previsto una dotazione di 50 milioni di euro per il sostegno alla ricerca e per rendere più attrattivo il sistema accademico italiano.

L’iniziativa rientra nel piano del ministero dell’Università e della Ricerca per arginare la fuga di cervelli che ha fatto perdere all’Italia migliaia di giovani negli ultimi dieci anni. Sono infatti circa 132 mila i cervelli in fuga dall’Italia registrati nell’ultimo decennio (dal 2013 al 2022) secondo i dati presentati dall’ISTAT1. Di questi solo 45 mila sono poi tornati in Italia: ciò significa che la perdita netta è stata di circa 87 mila ricercatori qualificati.

Bando per giovani ricercatori all’estero: come funziona

Il ministero dell’Università e della Ricerca ha pubblicato le modalità di accesso al nuovo bando per ricercatori che operano all’estero e che desiderano tornare in Italia per proseguire la propria attività. L’avviso pubblico2 è stato presentato dal MUR a inizio aprile, mentre per la presentazione di proposte progettuali è stata aperta una finestra apposita attiva da martedì 15 aprile 2025.

Il bando si rivolge, in particolare, ai giovani ricercatori di qualsiasi età o nazionalità, che risultino vincitori dei bandi ERC Starting Grants o ERC Consolidator Grants e che attualmente operino fuori dall’Italia con il desiderio di ritornare nel nostro paese.

La dotazione finanziaria è di 50 milioni di euro, ma una quota pari al 40% dello stanziamento complessivo sarà destinata ai progetti di ricerca nelle regioni del Mezzogiorno. Il bando è finanziato dai fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Trasforma il tuo sogno in realtà

partecipa alle aste immobiliari.

 

Questi contributi vanno ad aggiungersi ai 5 milioni recentemente destinati a progetti di cooperazione internazionale e agli oltre 20 milioni per il supporto alla ricerca nelle università e nei centri di ricerca sulla base del decreto FIRST firmato dal ministero.

Bando ricercatori all’estero: requisiti e modalità di accesso

contributi ricercatori estero

Con la pubblicazione del decreto direttoriale n. 72 del 7 aprile 20253 sono stati fissati i criteri, i requisiti e le modalità di partecipazione al bando per i ricercatori esteri. Come specificato nell’avviso pubblico, i contributi si rivolgono solo a queste categorie di ricercatori universitari o enti di ricerca esteri:

  • giovani ricercatori che risultino vincitori di un bando ERC Starting Grant o del bando ERC Consolidator Grant nell’ambito dei programmi quadro Horizon 2020 e Horizon Europe;
  • coloro che abbiano già concluso il proprio progetto in una Host Institution estera (università o centro di ricerca).

Per i ricercatori vincitori del bando ERC Starting Grants è richiesta un’esperienza post-dottorato, un’anzianità minima di due anni e massima di sette anni. I vincitori del Consolidator Grant, invece, devono possedere un’esperienza post-dottorato compresa tra i sette e i dodici anni, oltre ad aver dimostrato indipendenza e maturità scientifica.

Per partecipare a questi programmi non è necessario essere cittadini europei, ma è essenziale svolgere i progetti di ricerca in uno degli stati membri dell’Unione europea o nei paesi associati. Ciò significa che i ricercatori provenienti dagli Stati Uniti o da altre nazioni extra Ue possono presentare progetti purché si svolgano nel Vecchio Continente.

Ricercatori americani in fuga verso l’Italia

In questo contesto, mentre i ricercatori degli Stati Uniti subiscono i tagli imposti dall’amministrazione di Donald Trump, molti paesi europei (tra i quali anche l’Italia) tentano di attrarre nuovi talenti per la ricerca e rimediare alla fuga di cervelli del paese.

Il bando del MUR punta proprio ad attirare l’attenzione dei ricercatori esteri provenienti da qualsiasi parte del mondo, offrendo loro infrastrutture, incentivi e un ambiente di ricerca competitivo dove poter realizzare i loro progetti.

Dall’inizio della sua amministrazione, infatti, il presidente americano ha adottato una linea rigida sulla ricerca tagliando i finanziamenti federali a diverse università. L’Italia che per anni ha subito una forte perdita di giovani talenti punta ora ad accogliere i ricercatori in fuga anche dagli Stati Uniti.

Contributi disponibili e progetti finanziabili

I contributi a disposizione per ciascun progetto di ricerca possono arrivare fino a un milione di euro e la durata massima dei progetti presentati non può superare i 36 mesi.

Finanziamo agevolati

Contributi per le imprese

 

Le proposte progettuali possono riguardare uno degli ambiti scientifico-disciplinari ERC previsti dall’allegato 9 del decreto direttoriale. Le aree di ricerca si dividono in tre grandi categorie:

  1. scienze sociali e umanistiche (SH);
  2. matematica, scienze fisiche, informatica e comunicazione, ingegneria, scienze dell’universo e della terra (PE);
  3. scienze della vita (LS).

I progetti possono essere presentati in lingua inglese tramite l’apposita piattaforma GEA4 (gestione iniziative e progetti di ricerca) fino al completo esaurimento delle risorse messe a disposizione, o comunque entro la scadenza del 4 giugno 2025.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 

Dilazioni debiti fiscali

Assistenza fiscale