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EcorNaturaSì (Fondazione Rudolf Steiner) ottiene un finanziamento di 45 mln da un pool di banche per i nuovi investimenti


di Sergio Governale

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EcorNaturaSì, azienda veneta attiva nella distribuzione all’ingrosso e al dettaglio di prodotti biologici, biodinamici e naturali, ha ottenuto due finanziamenti per complessivi 45 milioni di euro che permetteranno al gruppo, controllato indirettamente dalla Libera Fondazione Antroposofica Rudolf Steiner, di crescere ulteriormente e proseguire il proprio percorso di sviluppo (si veda qui il comunicato stampa).

L’operazione si compone di una linea di refinancing senior unsecured da 25 milioni di euro e di una linea capex senior parzialmente garantita da Sace da 20 milioni, entrambe della durata di sei anni. A erogare i finanziamenti sono stati BNL BNP Paribas, Intesa Sanpaolo, Unicredit (che hanno ricoperto anche il ruolo di global coordinator), Banca Popolare dell’Alto Adige e Cassa di Risparmio di Bolzano.

In qualità di advisor, Banca Finint ha supportato il management di EcorNaturaSì nella negoziazione dei termini e condizioni del finanziamento, fino alla definizione dei documenti contrattuali e alla successiva erogazione. Lo Studio Legale Molinari ha affiancato la società sotto il profilo legale, mentre il pool di banche finanziatrici è stato assistito dallo Studio Legance. 

“La finanza deve sempre più dare un supporto etico alle imprese, questo significa che dietro la finanza deve esserci conoscenza e coscienza dei valori che le aziende esprimono con la loro missione e con la loro attività quotidiana. In questa operazione tutti hanno dato un contributo in questa direzione”, ha commentato Fausto Jori, amministratore delegato di EcorNaturaSì.

“Siamo orgogliosi di contribuire attraverso questo finanziamento al virtuoso percorso di crescita di EcorNaturasì, un’eccellenza del nostro territorio con cui condividiamo non solo le radici, ma anche una visione di sviluppo sostenibile e responsabile. EcorNaturasì, anche grazie alla storica attenzione alle tematiche etiche e di sostenibilità, è un modello di riferimento per gli operatori di settore e questa operazione conferma la dedizione delle persone di Banca Finint nel sostenere e promuovere il progresso delle comunità e credere nelle idee che generano opportunità”, ha aggiunto Lucio Izzi, amministratore delegato del Gruppo Banca Finint.

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I proventi del finanziamento saranno utilizzati in particolare per il sostegno del piano investimenti del gruppo, inclusa l’estensione e il riammodernamento della rete di vendita retail sul territorio italiano e l‘impegno nel settore agricolo per garantirsi nel lungo termine approvvigionamenti adeguati e di qualità in un mercato che negli ultimi anni registra una continua crescita, ha spiegato l’azienda.

Nata nel 1985 e basata a San Vendemiano (Treviso), EcorNaturaSì è una società benefit che da quarant’anni rappresenta un punto di riferimento nel settore biologico e biodinamico in Italia. L’azienda è fondata su tre fondamentali obiettivi: fornire alle persone un cibo sano, sostenere una sana agricoltura e promuovere una sana economia a servizio dell’uomo. Con 370 negozi serviti (grazie alla fusione con Ecor avvenuta nel 2009) e oltre trecento aziende agricole impegnate nella produzione, è conosciuta in ambito commerciale e di distribuzione con il brand NaturaSì e si posiziona in una fascia alta sia per la qualità dei prodotti che per il rapporto con la comunità dei consumatori e delle aziende agricole.

La società è fondata su principi etici e di sostenibilità, con particolare attenzione alla qualità del cibo e al sostegno dell’agricoltura biologica e biodinamica. La governance risponde ai principi della “steward ownership”, per mantenere salda la missione dell‘azienda nel tempo. Per questo i contratti di finanziamento prevedono la possibilità di includere, nei prossimi mesi, parametri esg che confermino l’impegno del gruppo sulle tematiche ambientali, sociali e di governance e garantiscono un impatto positivo anche a livello economico.

Con l’uscita nel 2020 del patron di Diesel Renzo Rosso tramite la sua controllata Red Circle Investments (si veda altro articolo di BeBeez), l’azionista di riferimento è diventato la società trevigiana Ulirosa spa, che possiede il 53,63% del capitale ed è controllata da Ariele Holding, di proprietà della Libera fondazione antroposofica Rudolf Steiner. Gli altri soci sono Alpa srl (22,42%), Invest Tre srl (8,24%), Luisante sa (5,95%), Compagnia Fiduciaria Lombarda (3,42%), BF spa (2,48%), il private equity solidale tedesco Purpose Evergreen Capital (1,8%), Dean Thomas William (1,17%) ed Ernst Schutz (0,9%)

BF ha ridotto la partecipazione dall’iniziale 11,27% rilevato tramite un aumento di capitale di 25 milioni di euro nel novembre 2023 (si veda altro articolo di BeBeez).

Il gruppo ha generato nel 2023 un fatturato superiore a 405,1 milioni di euro, in lieve calo rispetto a quello dell’esercizio precedente (nel 2020 era pari a quasi 470 milioni), un ebitda di oltre 14,2 milioni e un indebitamento finanziario netto di circa 31,8 milioni (si veda qui il report di Leanus, dopo essersi registrati gratuitamente).

EcorNaturaSì è in crisi dal 2018, quando ha iniziato a inanellare una serie di perdite che hanno toccato il picco di 24,5 milioni nel 2021, “rosso” sceso a circa 3,3 milioni due anni dopo, e un indebitamento finanziario netto iniziale di 105 milioni. Per questo motivo, a settembre 2022, l’azienda aveva rimodulato l’esposizione debitoria ottenendo due distinti finanziamenti, entrambi a medio-lungo termine e di importo complessivo di 60 milioni euro: uno da Unicredit e dalla BNL, l’altro, chirografario a medio-lungo termine concesso da Intesa Sanpaolo (si veda altro articolo di BeBeez).

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