Il Centro di Competenza torinese Cim4.0 nel 2024 ha superato tutti gli obiettivi economici e progettuali del Piano 2024, con la previsione di una crescita ulteriore nei prossimi anni a favore dei processi di innovazione delle Imprese del Made in Italy.
L’Assemblea dei soci del Competence Center ha approvato all’unanimità il bilancio d’esercizio 2024 che si è chiuso con un totale del valore della produzione pari a 8.364.742 milioni di euro (+50% rispetto all’anno precedente) ed il budget per il 2025 che prevede un ulteriore incremento di circa il 10%.
Una crescita quella del Competence Industry Manufacturing 4.0 che, grazie al continuo supporto dei soci fondatori e degli activity partners, evidenzia un consolidamento dei risultati sostenuto da un piano industriale concreto e flessibile che rendono il Cim4.0 un punto di riferimento nazionale sia per la qualità dei servizi di trasferimento tecnologico offerti alle imprese, sia per il sostegno alla domanda di Innovazione che garantisce alle Imprese finalizzando le risorse economiche assegnate dal MIMIT e dall’Europa.
Per il terzo anno consecutivo il Cim4.0, su base volontaria, ha pubblicato anche il proprio bilancio di sostenibilità, a conferma di una visione organizzativa centrata sulle persone, sul territorio, sulla qualità dei servizi e sull’utilizzo consapevole di tutte le risorse.
Oggi il centro di competenza rappresenta per le imprese italiane un punto di riferimento per l’innovazione di prodotto e di processo, per favorire l’adozione del digitale e dell’intelligenza artificiale nei processi produttivi, per abilitare l’introduzione della manifattura additiva, per la quale il centro esprime una eccellenza indiscussa grazie al recente accordo di collaborazione con Stellantis.
In ambito formativo l’Academy sviluppata con la Scuola Master del Politecnico di Torino, dedicata all’alta formazione e il Learning Hub per l’upskilling e il reskilling delle competenze del capitale umano, sono diventati un vero e proprio asset che supporta in modo concreto le imprese nell’acquisizione delle migliori competenze (nel 2024 oltre 2.000 ore di formazione specialistica erogata verso più di 300 imprese, molte delle quali Pmi.).
Infine, l’impegno continuo con il centro studi che coinvolge tutti i soci fondatori e activity partner focalizzato ad analizzare e sviluppare analisi e proiezioni sulle tecnologie core dell’Industria sostenibile, ha prodotto negli ultimi due anni tre position paper arricchiti di casi d’uso che illustrano i vantaggi competitivi conseguibili grazie all’adozione dell’intelligenza artificiale, dell’IA Generativa e della manifattura additiva. Un impegno che ha permesso di raggiungere più di 10 mila persone tra studenti e professionisti e con circa 1000 copie digitali pay per click.
«Il nostro centro di competenza, ha sin da subito seguito un modello di business basato sulla concretezza operativa e su una visione sostenibile di tutte le attività da noi promosse e funzionali a supportare ed accrescere la competitività delle imprese, soprattutto Pmi», afferma Enrico Pisino, ceo di Cim4.0. «Un lavoro che non abbiamo svolto da soli: i risultati economici e reputazionali del Cim4.0 derivano infatti da un approccio collaborativo e sistemico che ha visto coinvolti in primis Politecnico e Università di Torino, unitamente alle aziende, soci fondatori del nostro centro, oltre che importanti player tecnologici qualificati come activity partner e soprattutto numerosi stakeholder che hanno contribuito a valorizzare le nostre attività in un contesto locale, nazionale e internazionale. La nostra ambizione è quella di proseguire a crescere ed essere riconosciuti dalle imprese sempre più come – Centro World Class – per il trasferimento tecnologico».
«I risultati ottenuti in questi anni dal Cim4.0 dimostrano una traiettoria coerente nel supportare le imprese – sono quasi 500 quelle che si sono rivolte al nostro centro tra grandi aziende, pmi e start- up – verso una reale transizione tecnologica e green», afferma Luca Iuliano, presidente del Cim4.0. «Un lavoro di squadra che ha coinvolto tutto il team del competence center, le imprese partner, le istituzioni e gli stakeholder, con l’obiettivo di contribuire a generare nel sistema industriale piemontese e italiano, un valore sia dal punto di vista del trasferimento tecnologico nei sistemi produttivi sia sotto il profilo del trasferimento delle conoscenze verso tecnici, manager e imprenditori impegnati nella digitalizzazione delle loro imprese. La nostra offerta di alta formazione specialistica infatti ci posiziona come un unicum a livello italiano, sia per il programma proposto sia per le modalità di fruizione, dal carattere fortemente esperienziale. La nostra visione di sostenibilità è un ulteriore plus reputazionale: la concretezza che ci contraddistingue ci ha portato a redigere, su base volontaria, negli ultimi tre anni un bilancio in cui i valori contano più dei numeri. L’impegno nei confronti della sostenibilità, intesa come sociale, ambientale ed economica, rafforza la nostra responsabilità nella rendicontazione delle informazioni non finanziarie, in un’ottica di una crescente trasparenza nei confronti di tutti i nostri stakeholder e ci rende consapevoli di avere un ruolo, non solo economico ma anche etico, all’interno della società in cui viviamo ed operiamo».
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