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“I progetti Europa ’27 per la Liguria”, DLTM e Regione presentano il meglio della Blue Economy


di Francesco Vito Ciaravino – La presentazione al Terminal Crociere, per illustrare e valorizzare i risultati ottenuti con i fondi riservati alle aziende aggregate ai Poli.

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Nella mattinata odierna, presso il Terminal Crociere della Spezia, alla presenza di autorità civili e militari, si è svolta la presentazione dei Progetti Europa ’27 per la Liguria. In apertura, un videomessaggio del Consigliere Delegato allo Sviluppo Economico Alessio Piana: “Il DLTM è un punto di riferimento territoriale del mare e dell’ambiente, che produrrà investimenti per 16 milioni di euro sul territorio con i suoi importanti e innovativi progetti. Si è generato un investimento sul territorio di oltre 78 milioni”.

L’Ammiraglio Nannini, in rappresentanza della Regione Liguria, ha aggiunto: “Ricerca e innovazione sono al centro dello sviluppo della nostra regione. Abbiamo investito complessivamente 39 milioni di euro, consentendo ai 69 progetti di ricerca e sviluppo, di ricevere ricadute economiche. Il tessuto produttivo ligure è costituito da aziende dall’immenso potenziale, che consentono un progresso basato sull’eccellenza”.

In collegamento da remoto la dott.ssa Carla Michelini, DG Regio-Unità Italia-Malta, rappresentante della Commissione Europea: “Sono molto orgogliosa di occuparmi di questo insieme di progetti dalla valenza regionale. Grazie a queste iniziative, i Poli possono essere considerati davvero protagonisti del territorio, per via dell’importanza strategica che i loro progetti ricoprono in ambito economico-sociale. L’organizzazione, così, permette un collegamento tra il mondo dello sviluppo e il mondo dell’impresa, concedendo un accrescimento non solo del prestigio, ma anche dell’innovazione tecnologica regionale”.

Simona Bucchieri, Funzionario Settore Sviluppo strategico del tessuto produttivo e dell’economia Ligure della Regione Liguria, è intervenuta riguardo il sistema dei Poli per l’innovazione in Liguria: “Per quel che riguarda il nostro territorio, la storia dei Poli comincia nel 2011, con una suddivisione in tre macroaree, ovvero scienze della vita, tecnologie del mare, sicurezza e qualità della vita sul territorio. Il loro ruolo è quello di fungere da governance intermedia a sostegno delle politiche di sviluppo della regione Liguria. Nel corso degli anni, hanno generato collaborazioni con piccole/medie imprese, favorendo la visibilità delle stesse a livello nazionale ed europeo. Trovo, proprio per questi motivi, essenziale il supporto ai Poli e alle loro realtà di ricerca”.

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Il Direttore Generale Confindustria La Spezia Paolo Faconti, ha parlato riguardo il sistema Blue Economy nello sviluppo del territorio e il ruolo che rivestono le imprese: “La provincia della Spezia ha un legame storico con tutto ciò che concerne il mare. Il fatto che la nostra città abbia avuto uno sviluppo fiorito proprio da quest’ambito, rende importante parlare di ricerca e innovazione del distretto marittimo. L’economia del mare, proprio negli ultimi anni, si è particolarmente consolidata, pari al 16% dell’economia totale. Oggi, questa rappresenta il 26% della fetta occupazionale del nostro territorio. Tra le nostre eccellenze, per esempio, abbiamo il sistema cantieristico dei super yacht, la logistica e la componente della difesa”.

Il Presidente del Polo DLTM Lorenzo Forcieri, nel suo intervento, si è concentrato particolarmente sul DLTM e le imprese delle Blue Economy nel sistema ligure di innovazione: “Il Polo DLTM conta 44 imprese, 9 partnership, 14 progetti e 8 milioni circa di contributo. I risultati principali degli ultimi 10 anni sono stati raggiunti mediante più di 100 progetti, per un totale di oltre 100 milioni di euro. I punti cardine di questi progetti sono i laboratori di Ricerca Cooperativa, tra i quali spicca Mare Lab. L’obbiettivo è fare sistema, e per giungere a questo traguardo, abbiamo stretto collaborazioni anche con aziende extra-liguri ed extra-italiane” – tra cui Spagna e Croazia – “al fine di sostenere, ognuno con le proprie maggiori competenze, progetti nel settore marittimo”.

Conclude il Presidente del Consorzio Tecnomar Cristiana Pagni, che ha sottolineato le modalità per il supporto della crescita economica del Paese mediante il supporto delle Pmi: “La missione del nostro consorzio è partecipare alla governance del DLTM, promuovere la cooperazione, incoraggiare l’investimento in conoscenza, sostenere l’innovazione e supportare l’internazionalizzazione. Contiamo 70 imprese associate e un fatturato aggregato che ammonta a più di 200 milioni”.

In seguito, sono stati presentati 12 progetti e le rispettive ricadute sul territorio:
• Sma-Rty Italia Srl: “MTCOM – Marine terrestrial 5G Communications for Autonomous Drones”
• B.K. Srl: “Driver +”
• Caim New Economy Srl: “Argonautic”
• Laghezza Spa: “Deus for Green Sea-Land Logistics”
• H2Boat: “Sailing to Zero”
• Euroguarco Spa: “Studio e Sviluppo di innovativa schiuma per coibentazione termo-acustica”
• Verme Project: “The GerriBoats Prototype”
• Itacat: “Ricerca e Sviluppo Rst24100 – Sistema di abbattimento del black smoke attraverso un filtro metallico parziale a mesh lavabile ad acqua”
• Fincantieri Spa: “Deep See Probe”
• Leonardo Sistemi Integrati: “Sistema Acustico per la sicurezza delle Aree Portuali”
• Azienda Chimica Genovese: “ECOLCELL – ECOLWAVE”
• On Air Srl: “Bivios”

Qui sotto è possibile scaricare l’abstract dei progetti

 





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