Customise Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorised as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyse the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customised advertisements based on the pages you visited previously and to analyse the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Trasforma il tuo sogno in realtà

partecipa alle aste immobiliari.

 

ABI: crediti deteriorati ai minimi storici, ma la domanda di prestiti fatica a ripartire


Da ottobre 2023, i tassi di mercato sono progressivamente diminuiti a seguito dei tagli della BCE. Nei primi mesi del 2025 i tassi a breve termine si sono ulteriormente ridotti, mentre quelli a lungo termine, nonostante il calo nei primi giorni di aprile, hanno registrato un complessivo rialzo.

Vuoi acquistare in asta

Consulenza gratuita

 

Tassi di mercato

Nei primi 10 giorni di aprile 2025:

  1. Il tasso Euribor a 3 mesi è stato in media del 2,32%, in calo di 12 punti base rispetto a marzo 2025 (2,44%) e inferiore di 52 punti base rispetto a dicembre 2024 (2,84%).
  2. Il tasso lordo dei BOT a sei mesi è stato in media del 2,15% in calo di 14 punti base rispetto a marzo (2,29%) e inferiore di 47 punti base rispetto a dicembre 2024 (2,62%).
  3. Il tasso IRS a 10 anni (molto usato nei mutui) è stato in media del 2,59% in calo di 8 punti base rispetto a marzo (2,67%) e in aumento di 36 punti base rispetto a dicembre 2024 (2,23%).
  4. Il tasso lordo dei BTP a 10 anni è stato in media del 3,82% in calo di 3 punti base rispetto a marzo (3,85%) e in aumento di 48 punti base rispetto a dicembre 2024 (3,34%).

TASSI DI INTERESSE SUI PRESTITI BANCARI

  1. A marzo 2025:
  • il tasso medio sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è sceso al 3,84% dal 3,99% del mese precedente e dal 5,45% di dicembre 2023;
  • il tasso medio sulle nuove operazioni per acquisto di abitazioni è sceso al 3,14% dal 3,18% del mese precedente (4,42% a dicembre 2023);
  • il tasso medio sul totale dei prestiti (quindi sottoscritti negli anni) è sceso al 4,22% dal 4,28% del mese precedente.

Tassi di interesse sulla raccolta bancaria

  1. Il tasso praticato sui nuovi depositi a durata prestabilita (cioè certificati di deposito e depositi vincolati) a marzo 2025 è stato il 2,54%. A febbraio tale tasso era in Italia superiore a quello medio dell’area dell’euro (Italia 2,62%; area dell’euro 2,40%). Rispetto a giugno 2022, (ultimo mese prima dei rialzi dei tassi BCE) quando il tasso era dello 0,29%, l’incremento è stato di 225 punti base.
  2. Il rendimento delle nuove emissioni di obbligazioni bancarie a tasso fisso a marzo 2025 è stato il 2,22%con un incremento di 91 punti base rispetto a giugno 2022 quando era l’1,31%.
  3. A marzo 2025 il tasso medio sul totale dei depositi (certificati di deposito, depositi a risparmio e conti correnti), è stato lo 0,79% (0,82% nel mese precedente; 0,32% a giugno 2022).
  4. Il tasso sui soli depositi in conto corrente, che non ha la funzione di investimento e permette di utilizzare una moltitudine di servizi, è lo 0,38% (0,39% nel mese precedente; 0,02% a giugno 2022).

MARGINE TRA TASSO SUI PRESTITI E TASSO SULLA RACCOLTA

  1. Il margine (spread) sulle nuove operazioni (differenza tra i tassi sui nuovi prestiti e la nuova raccolta) con famiglie e società non finanziarie a marzo 2025 è di 189 punti base.

QUANTITÀ DELLA RACCOLTA DA CLIENTELA

  1. La raccolta indiretta, cioè gli investimenti in titoli custoditi presso le banche, presenta un incremento di 153 miliardi tra febbraio 2024 e febbraio 2025 (49,0 miliardi famiglie, 18,5 miliardi imprese e il restante agli altri settori, imprese finanziarie, assicurazioni, pubblica amministrazione).
  2. A marzo 2025 la raccolta a medio e lungo termine, tramite obbligazioni, è cresciuta rispetto a un anno prima del 4,0% (+6,3% nel mese precedente).
  3. I soli depositi, nelle varie forme, a marzo 2025 sono cresciuti dell’1,2% su base annua (+1,5% il mese precedente).
  4. La raccolta diretta complessiva (depositi da clientela residente e obbligazioni) a marzo 2025 è risultata in aumento dell’1,5% su base annua, proseguendo la dinamica positiva registrata da inizio 2024 (+2,1% a febbraio 2025).

PRESTITI BANCARI

  1. Il rallentamento della crescita economica contribuisce a mantenere bassa la domanda di prestiti: a marzo 2025, i prestiti a imprese e famiglie, per la prima volta da marzo 2023, non registrano un tasso di variazione negativo rimanendo invariati rispetto a un anno prima (-0,6% nel mese precedente); a febbraio 2025 i prestiti alle imprese erano diminuiti del 2,1% mentre quelli alle famiglie erano cresciuti dello 0,7%.

CREDITI DETERIORATI

  1. A febbraio 2025 i crediti deteriorati netti (cioè l’insieme delle sofferenze, inadempienze probabili ed esposizioni scadute e/o sconfinanti calcolato al netto delle svalutazioni e degli accantonamenti già effettuati dalle banche) sono diminuiti a 30,2 miliardi di euro, da 32,1 miliardi di settembre 2024 (30,5 miliardi a dicembre 2023). Rispetto al loro livello massimo, 196,3 miliardi raggiunti nel 2015, sono in calo di 166 miliardi.
  2. A febbraio 2025 i crediti deteriorati netti rappresentano l’1,46% dei crediti totali. A settembre 2024, tale rapporto era l’1,54% (1,41% a dicembre 2023; 9,8% nel 2015).

1 Il rapporto mensile dell’Abi rende disponibili una serie di informazioni quantitative che sono in anticipo rispetto a ogni altra rilevazione in proposito. Tale possibilità è determinata dal fatto che le banche sono i produttori stessi di queste informazioni.

Immagine di freepik

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati

 



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Finanziamenti personali e aziendali

Prestiti immediati