Customise Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorised as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyse the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customised advertisements based on the pages you visited previously and to analyse the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Trasforma il tuo sogno in realtà

partecipa alle aste immobiliari.

 

Forum CNPR si discute di economia e sfiducia


Nel corso del forum dal titolo “Segnali dall’economia reale: Italia tra crescita dell’occupazione e calo della fiducia”, promosso dalla Cassa nazionale di previdenza e assistenza a favore dei ragionieri e degli esperti contabili (CNPR), si è acceso un confronto tra i rappresentanti dei principali schieramenti politici sulle reali condizioni economiche del Paese. Il dibattito ha messo in evidenza una profonda divergenza tra i dati ufficiali e la percezione quotidiana di cittadini e imprese, in un contesto internazionale sempre più instabile segnato da tensioni geopolitiche, inflazione, costi energetici in aumento e nuovi dazi imposti dagli Stati Uniti.

Prestito condominio

per lavori di ristrutturazione

 

Forum CNPR si discute di economia e sfiducia: tra ottimismo del governo e denunce dell’opposizione

Secondo Lorenzo Malagola, deputato di Fratelli d’Italia e segretario della Commissione Lavoro pubblico e privato della Camera dei deputati, “nonostante le percezioni negative, i dati macroeconomici mostrano un’Italia in crescita, con un PIL superiore a quello della Germania, disoccupazione ai minimi da 18 anni, bilancia commerciale positiva e deficit sotto controllo”. Per Malagola, il sistema produttivo e bancario italiano si dimostra solido e resiliente. Il deputato ha voluto anche sottolineare il posizionamento internazionale del nostro Paese, aggiungendo che “l’Italia gode di alta fiducia a livello internazionale ed è vista come un alleato credibile. Alla guida del Paese c’è Giorgia Meloni, considerata la leader più autorevole secondo i sondaggi”. Un’immagine di stabilità e autorevolezza, dunque, che per la maggioranza costituisce un elemento strategico in un momento di transizione delicata.



Chiara Tenerini: “Servono coesione e comunicazione chiara”

Sulla stessa linea anche Chiara Tenerini, deputata di Forza Italia e componente della Commissione Lavoro alla Camera. Tenerini ha evidenziato che, “nonostante la percezione negativa diffusa sull’economia, i dati macroeconomici indicano segnali positivi: il PIL è cresciuto dello 0,9% e la disoccupazione è in calo”. Tuttavia, ha riconosciuto che fattori esterni come “la crisi geopolitica, l’aumento dei costi energetici e i dazi USA alimentano l’incertezza”. In particolare, il riferimento è alle tensioni commerciali tra Stati Uniti e Unione Europea e alla recente imposizione di dazi americani, che rischiano di colpire settori strategici per l’export italiano. Tenerini ha anche ammesso che, pur lavorando su riforme strutturali, “il governo fatica a comunicare efficacemente” i risultati raggiunti. E ha puntato il dito anche contro le forze politiche di opposizione, che a suo avviso “contribuiscono a diffondere sfiducia”. Da qui l’appello finale: “Serve maggiore coesione per affrontare le sfide comuni, riconoscendo la stabilità dell’esecutivo come punto di forza per il futuro del Paese”.

Francesco Mari: “Il disagio è reale, i numeri non bastano”

A smontare la lettura ottimistica dei dati economici è intervenuto Francesco Mari, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra (AVS) e segretario della Commissione parlamentare d’inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia. Mari ha ammonito che “la percezione negativa sull’economia è concreta e radicata nella quotidianità delle persone: chi lavora fatica ad arrivare a metà mese e le imprese che rispettano le regole sono in difficoltà”. Secondo il parlamentare dell’opposizione, “il quadro reale del Paese è distante da quello ottimistico descritto dal governo”. La sua denuncia si è poi concentrata sui nodi strutturali ancora irrisolti: “I costi della burocrazia restano alti e le promesse elettorali disattese”. Mari ha chiesto con forza “una profonda riforma del sistema produttivo per sostenere imprese sane e contrastare la diffusione di lavoro povero e concorrenza sleale”. Il lavoro povero, secondo l’ISTAT, riguarda in Italia circa tre milioni di persone: occupati formalmente ma con redditi insufficienti a garantire un’esistenza dignitosa. “Intanto aumentano i part-time volontari e calano i redditi: questa è l’occupazione promossa dal governo”, ha concluso Mari con tono polemico.

Elisa Pirro: “Servono politiche industriali forti e mirate”

Conto e carta

difficile da pignorare

 

A completare il quadro critico è stata Elisa Pirro, senatrice del Movimento 5 Stelle (M5s) e componente della Commissione Bilancio del Senato. Pirro ha affermato che “i dati reali mostrano un’Italia in difficoltà: bollette in aumento, imprese in cassa integrazione, produzione industriale in calo da 25 mesi e stipendi in perdita di potere d’acquisto”. Anche per lei la sfiducia non è soltanto una percezione, ma un riflesso diretto di una situazione economica concreta. “Questo alimenta sfiducia tra cittadini e imprese, che chiedono una guida chiara nelle politiche industriali”, ha aggiunto la senatrice. Pirro ha poi criticato l’approccio iniziale dell’esecutivo Meloni, che a suo avviso “appariva orientato al ‘lasciar fare’ e ora si mostra assente”. Sotto accusa anche il programma Transizione 5.0, voluto dal governo per sostenere l’innovazione e la trasformazione digitale delle imprese. Secondo Pirro, però, le misure attuate “sono inefficaci e poco utilizzate, mentre sarebbe stato più utile mantenere la precedente Transizione 4.0, che aveva funzionato”. Quest’ultima prevedeva incentivi automatici per le imprese che investivano in tecnologie digitali e sostenibilità ambientale, con regole semplici e accesso più ampio.

Un Paese diviso tra dati e vissuto

Il forum ha fotografato un’Italia divisa: da un lato, un governo che rivendica solidità economica e reputazione internazionale; dall’altro, cittadini e imprese che denunciano difficoltà crescenti. La distanza tra il linguaggio dei numeri e quello della vita quotidiana è il nodo centrale che attraversa tutte le posizioni. Se la maggioranza insiste sulla necessità di valorizzare i segnali positivi e sostenere la fiducia, l’opposizione chiede un cambio di passo radicale nelle politiche economiche e industriali. La discussione, in ogni caso, evidenzia come oggi più che mai le riforme e le strategie economiche debbano essere accompagnate da un ascolto reale delle esigenze sociali, per colmare il divario tra le statistiche e le esperienze di chi vive il lavoro e l’impresa sulla propria pelle.



Source link

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Finanziamenti e agevolazioni

Agricoltura